Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
16 aprile 2025
“La corruzione e i crimini finanziari sono tra i maggiori ostacoli allo sviluppo economico e sociale della subregione”. Lo conferma Abdel-Fatau Musah, commissario dalla Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) nell’incontro, in Niger, a inizio aprile.
Settantotto miliardi di euro
“Le ricerche indicano che l’Africa perde ogni anno 88,6 miliardi di dollari (78 miliardi di euro) a causa della corruzione e dei flussi finanziari illeciti che assorbono il 3,7 per cento del PIL del nostro continente”, ha affermato Musah.

Questa condizione è diventata un grosso problema per le democrazie dei 12 Stati attuali membri di ECOWAS. “Si trovano in una situazione di fragilità, soprattutto a causa della minaccia della corruzione”, ha ricordato il commissario.
I maggiori ostacoli allo sviluppo economico e sociale dell’Africa occidentale, secondo lo studio ECOWAS, sono la criminalità finanziaria e la corruzione.
Emergenza criptovalute
Il crescente utilizzo di criptovalute e altri sistemi finanziari online hanno portato nuovi rischi ai Paesi membri. Le istituzioni anti-corruzione, per combattere i nuovi crimini, hanno la necessità di sviluppare nuove competenze.
Vista questa nuova realtà criminale ECOWAS ha deciso di aiutare le strutture anti-corruzione degli Stati membri attraverso corsi di formazione su misura.
Nuove tecniche investigative
Ola Olukoyede, presidente della Commissione contro i crimini economici e finanziari (EFCC): “Le minacce che affrontiamo non sono confinate all’interno delle frontiere nazionali. Sono sofisticate, tecnologiche e profondamente radicate nelle strutture politiche ed economiche”.
Secondo Olukoyede per individuare, contrastare e recuperare i beni legati ai crimini finanziari, sono necessarie tecniche investigative avanzate.

Cosa è ECOWAS
La Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale è un’organizzazione economica nata nel 1975 fondata da sedici Paesi. Attualmente ne fanno parte 12 nazioni: Benin, Capo Verde, Costa d’Avorio, Gambia, Ghana, Guinea, Guinea-Bissau, Liberia, Nigeria, Senegal, Sierra Leone e Togo. Il Marocco ha fatto richiesta di adesione.
Nel 1978 e nel 1990 i paesi membri dell’ECOWAS hanno firmato due protocolli di non aggressione. Nel 1981 hanno anche firmato un accordo di assistenza difensiva reciproca che ha dato la nascita alla creazione delle forze armate alleate della Comunità (Economic Community of West African States Monitoring Group – ECOMOG). ECOMOG è intervenuta come forza di mantenimento della pace in conflitti dell’area nella Sierra Leone, Guinea Bissau e Gambia.
Ex membri sono: Burkina Faso, Mali e Niger mentre la Guinea è stata sospesa. I leader militari andati al potere con i recenti colpi di Stato, hanno ritirato i loro Paesi dall’organizzazione.
Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
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