Nel silenzio generale e lontano dai media il Sudan muore

La peggiore crisi umanitaria al mondo dimenticata dalla comunità internazionale. L'esercito accusa il generale libico Haftar di sostenere gli ex janjaweed del Rapid Support Forces

0
1749

Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
14 giugno 2025

Il Sudan è ormai dimenticato dai maggiori media e dalla comunità internazionale. Tom Fletcher, sottosegretario generale per gli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (OCHA) ha ricordato giorni fa che nell’ex protettorato anglo-egiziano si sta consumando la più grande crisi umanitaria del mondo. Metà della popolazione – 30 milioni di persone – necessita di assistenza umanitaria.

Quattro milioni in fuga

Dall’inizio del conflitto nell’aprile 2023, oltre 4 milioni di sudanesi hanno cercato protezione nei Paesi limitrofi, mentre gli sfollati sono più di 10 milioni. E fino ad oggi nessuna tregua è in vista. La guerra tra i due generali – Mohamed Hamdan Dagalo “Hemetti”, leader delle Rapid Support Forces (RFS), da un lato e Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan, a capo delle forze armate sudanesi (SAF) e capo del Consiglio sovrano e de facto presidente del Sudan, dall’altro, continua senza sosta. I morti non si contano più. Si stima che siano oltre 150mila, deceduti non solo durante i combattimenti, molti hanno perso la vita per fame e stenti, malattie, come il colera che sta flagellando il Paese.

Khartoum: Palazzo del governo ripreso da SAF

Pochi giorni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha lanciato un nuovo allarme: i casi di colera in Sudan sono destinati ad aumentare e potrebbero diffondersi nei Paesi vicini, specie in Ciad, che ospita centinaia di migliaia di rifugiati sudanesi in campi sovraffollati.

Poche risorse

Ora anche diverse aree a sud di Khartoum, la capitale del Paese, sono a rischio carestia. Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Laurent Bukera, direttore nazionale del Programma Alimentare Mondiale dell’ONU (PAM), il fabbisogno della gente è ben superiore alle risorse disponibili, perché molti governi hanno ridotto notevolmente i loro contributi. Ora PAM ha chiesto maggiori finanziamenti alla comunità internazionale per evitare il peggio e ha chiesto anche di investire nella ricostruzione del Paese.

I governativi hanno ripreso il controllo sulla capitale a fine marzo, ma la città e i dintorni sono ridotti in gran parte in cenere. Acqua potabile e corrente elettrica sono spesso un optional.

La carestia è stata confermata in Sudan nel campo sfollati di Zamzam, nel Nord Darfur, già nell’agosto del 2024. La terribile piaga si è poi estesa in altre 10 aree del Paese; altre 17 zone sono alto rischio fame.

Kahlifa Haftar sostiene l’RFS, il corpo di paramilitari sudanesi capeggiati da Hemetti

Intanto i paramilitari delle RFS hanno dichiarato di aver preso il controllo delle zone in prossimità al confine con Egitto e Libia. E SAF ha ammesso di aver ritirato i proprio militari nel nord-ovest del Paese, proprio per le pressioni esercitate dagli uomini di Hemetti, con il supporto delle truppe fedeli al potente generale libico, Khalifa Haftar.

Segreto di Pulcinella

Un segreto di Pulcinella, perché Haftar e le sue truppe hanno sempre appoggiato Hemetti. Ma ora, per la prima volta, l’esercito sudanese ha accusato direttamente il comandante libico di un coinvolgimento diretto nel conflitto sudanese. SAF sostiene, infatti, che gli uomini fedeli all’uomo forte della Cirenaica abbiano attaccato i posti di frontiera sudanesi.

Già sin dall’inizio del conflitto Khartoum ha avuto sentore che Haftar sostenesse le RFS con forniture di armi e da tempo le autorità sudanesi accusano anche gli Emirati Arabi Uniti, alleati del generale, di supportare Hemetti. Ma Abu Dhabi ha sempre respinto tali incriminazioni e anche la Corte Internazionale di Giustizia non si è pronunciata in merito.

Cornelia Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
X: @cotoelgyes
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero
+39 345 211 73 43 

Ci si può abbonare gratuitamente ad Africa Express sulla piattaforma Telegram al canale https://t.me/africaexpress
e sul canale Whatsap https://whatsapp.com/channel/0029VagSMO8Id7nLfglkas1R

Mercenari colombiani combattono in Sudan con gli ex janjaweed

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here