I miliardari Jeff Bezos e Bill Gates alla conquista delle miniere del Congo-K

La società americana KoBold Metals si è aggiudicata nuove licenze. Finora i dialoghi di pace sotto l'egida degli USA non hanno portato a un cessate il fuoco. Nell'est si continua a combattere

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Africa ExPress
Kinshasa, 1° settembre 2025

La KoBold Metals ha ottenuto i diritti di esplorazione nella Repubblica Democratica del Congo. La società americana, sostenuta dai multimiliardari Jeff Bezos , patron di Amazon, e Bill Gates, tra gli altri co-fondatore di Microsoft nel 1975, si è aggiudicata 7 licenze di esplorazione per il litio altri minerali critici.

Il sottosuolo della ex-colonia belga è ricchissimo di minerali. Si posiziona al primo posto a livello mondiale per l’estrazione del cobalto,  è in seconda posizione per quanto riguarda il rame e ha inoltre vaste riserve di litio e tantalio.

Primo accordo siglato a luglio

Un primo accordo con la società statunitense è stato siglato già a fine luglio con le autorità congolesi. Qualche giorno fa la KoBold Metals si è aggiudicata altre sette licenze per l’esplorazione di litio.

Congo-K: Manono Roche Dure, miniera di litio

Dal registro minerario del Congo-K si evince che le concessioni riguardano terreni situati nelle province di Tanganyika e Haut-Lomami, tra cui quattro nel territorio di Manono, dove si trova anche l’immenso giacimento di litio di Roche Dure.

L’accordo con KoBold è strategico per Kinshasa, perché è un primo passo per attrarre capitali e tecnologie occidentali nel settore dei minerali critici. Sperano di ridurre così la loro dipendenza dalle aziende cinesi che attualmente dominano gran parte della produzione di cobalto e rame nel Paese.

Jeff Bezos e Bill Gates

La Kobold, fondata nel 2018 e sostenuta da Breakthrough Energy Ventures, annovera tra i suoi investitori Bezos, Gates e la società di venture capital Andreessen Horowitz. L’azienda promuove l’uso dell’intelligenza artificiale (AI) e di tecnologie informatiche avanzate per accelerare la ricerca di rame, cobalto, nichel e litio.

In base all’accordo quadro siglato a luglio con Kinshasa, la KoBold, con sede in California, si è impegnata a lanciare un programma di esplorazione su larga scala.

Africa Museum Bruxelles

L’azienda americana vorrebbe digitalizzare i documenti geologici, risalenti per lo più all’era coloniale e conservati presso l’Africa Museum a Bruxelles. La KoBold desidera renderli accessibili al pubblico attraverso il Servizio Geologico Nazionale della Repubblica Democratica del Congo.

Africa Museum, Bruxelles

Il fatto sta causando un certo imbarazzo in Belgio, visto che  è già in corso un progetto di digitalizzazione di tali archivi a fini di ricerca, sostenuto da finanziamenti dell’UE.

Pretese di società australiana

Kinshasa ha assegnato alla società statunitense una licenza a Manono, contestata però da un’azienda di esplorazione mineraria australiana, precisando di essere ancora titolare del permesso. La AVZ Minerals (ASX:AVZ), attraverso la sua joint venture locale Dathcom Mining, ha portato il caso davanti al Centro internazionale per la risoluzione delle controversie relative agli investimenti.

L’anno scorso, il tribunale aveva emesso misure provvisorie, ordinando al Congo-K di riconoscere i diritti di AVZ in attesa di una sentenza definitiva. La società australiana ha ora sottolineato che la licenza concessa alla KoBold, coprirebbe parti dello stesso perimetro e violerebbe l’ordinanza della Corte.

La guerra nell’est non si placa

E mentre i miliardari Bezos e Gates tentano la loro scalata economica in Congo-K, la gente continua a morire nell’est del Paese. Malgrado trattati e dialoghi di pace la guerra infuria ancora tra AFC/M23 e le forze armate congolesi e i loro alleati Wazalendo (milizia patriottica).

Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), durante la sua visita nel Paese nei giorni scorsi, ha visitato alcuni abitanti di Saké (che dista una ventina di chilometri da Goma, capoluogo del Nord-Kivu). Sono ex sfollati, appena ritornati a casa. Grandi ha fatto presente che vivono in capanne nella miseria più totale e senza assistenza alcuna.

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1 COMMENT

  1. La mia è una goccia negli oceani, ma da socio del F.C. Barcelona fin dal 2009, vergognandomi per l’accordo milionario con la cosiddetta Repubblica Democratica del Congo (44 milioni a stagione per sponsorizzare le magliette di allenamento), ho dato le dimissioni e non rinnoverà la tessera per il 2026. Chi sfrutta i bambini nelle miniere non può essere associato a chi si ritine “més que un club”, più che un club.

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