Schiacciante vittoria dei runner africani alla maratona di Londra

In campo maschile: 1° Kenya, 2° Uganda, 3° Kenya, mentre in quello femminile: 1° Etiopia, 2° Kenya, 3° Etiopia

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Dal Nostro Corrispondente Sportivo
Costantino Muscau
27 aprile 2025

Ha deciso di non bere e ha vinto. Tutti i più pericolosi rivali hanno rallentato per rifornirsi d’acqua. Lui no, è scattato e si è involato verso il traguardo. Dove è arrivato solo, soletto in 2h02’27” con 70 secondi di vantaggio sull’immediato inseguitore. Era il 30° km, ne mancavano 12 (e 195 metri) all’arrivo sul vialone (The Mall) che parte da Buckingham Palace.

Il keniano Sabastian Kimaru Sawe, vincitore della London Marathon 2025

È maturato così il trionfo di Sabastian Kimaru Sawe, 30 anni, kenyano di Kapsabet, nella maratona di Londra disputatasi domenica mattina, 27 aprile, in uno dei giorni più caldi (20 gradi) nella storia di questo evento numero 45.

Vittoria grazie a borraccia piena

“La borraccia d’acqua poteva aspettare – ha commentato Sawe quando finalmente si è dissetato all’arrivo – Ho capito di aver un’opportunità di spingere e l’ho fatto”. “Sebastian Sawe è un uomo di poche parole, ma di molti fatti”, scrisse di lui il giornalista Tony Kipkorir.

Re della maratona

Con il successo londinese, gli esperti considerano Sabastian Sawe “il nuovo re incontrastato della maratona (fonte runnersword.com) che contribuisce a mostrare i caratteri e la peculiarità della nuova generazione di maratoneti che sta riscrivendo la storia della corsa”.

Nonostante il suo talento, sono pochissime le persone che conoscono la storia di Sawe e che hanno avuto un ruolo cruciale nella sua carriera.

Nel dicembre 2024 aveva dominato la gara di Valencia, nel 2023 ha vinto la medaglia d’oro per il Kenya ai primi Campionati mondiali di corsa su strada, svoltisi a Riga, in Lettonia. Nel 2022 si era fatto notare in Italia finendo primo alla mezza maratona di Ostia.

Istruzione prima di tutto

Domenica a Londra, alla seconda maratona della carriera, ha segnato il secondo tempo più veloce nella storia dell’evento inglese. Il fatto sorprendente è anche che nella seconda metà della gara ha impiegato mezzo minuto meno della prima.

Eppure, per l’atleta kenyano “Il mio primo obiettivo è sempre stata l’istruzione, poi la corsa. Penso che il segreto sia l’addestramento e la disciplina e la fiducia nei propri mezzi”. A instillargli questi principi – confessò Sabastian in un’intervista a SportPesa News,-  è stato suo zio Abraham Chepkirwork.

Zio ex atleta ugandese

“Mio zio era un ex atleta ugandese. Ha fatto molto per aiutarmi a raggiungere il mio obiettivo. Quando ho iniziato a correre, mi regalava i kit per l’allenamento, mi motivava e mi sosteneva sempre, spingendomi a impegnarmi, a essere paziente e disciplinato”. 

La schiacciante vittoria di Londra, premiata con 55mila dollari (o 44mila sterline) quindi viene da lontano ed è ancor più rilevante se si guarda l’ordine d’arrivo: secondo si è classificato un giovane fuoriclasse, l’esordiente Jacob Kiplimo, 24 anni, ugandese di Kween (recordman della mezza maratona), 30 mila dollari per lui; al terzo posto (22.500 dollari) si è piazzato l’altro kenyano Alexander “Alex” Mutiso Munyao, 28 anni, campione uscente. Munyao ha chiuso in 2:04:20 e superando in volata Abdi Nageeye, 36 anni, olandese nato a Mogadiscio, medaglia d’argento olimpica di Tokyo e campione della maratona di New York (2024).

Il campione olimpico a Parigi nel 2024, l’etiope Tamirat Tola, (chiamato anche l’asso a cinque cerchi,) si è classificato quinto in 2:04:42. Non ha finito di stupire Eliud Kipchoge, giunto sesto col tempo di 2:05:25, all’età di 40 anni. Eliud è il mito del Kenya: il più grande di sempre, già record del mondo, due volte olimpionico e vittorioso a Londra per 4 volte. E’ sempre molto saggio. “Lascio Londra motivato e felice – ha commentato – Nello sport, come nella vita, non ogni tentativo si trasforma in vittoria, ma ognuno ha un suo valore”.

Un’etiope domina gara femminile

In campo femminile, diversamente dallo scorso anno, quando il Kenya realizzò la doppietta uomo-donna, stavolta a dominare, letteralmente, è stata l’etiope ex primatista del mondo, Tigist Assefa, 28 anni, in 2h15’50”.

L’etiope Tigist Assefa vince la gara femminile della London Marathon 2025

L’etiope si è lasciata alle spalle (quasi tre minuti di distacco) la kenyana Joyciline Jepkosgei, 31 anni (prima nel 2021). Assefa però ha consumato una sua vendetta lungamente covata nei confronti della terza, Sifan Hassan, 32, etiope naturalizzata olandese, dalla quale era stata sconfitta ai Giochi di Parigi. Una soddisfazione malcelata, quella di Assefa, che, infatti, dopo essersi fatta tre volte il segno della croce e aver baciato la terra, ha dichiarato: “Quando ho tagliato il traguardo ho provato una felicità estrema: ero davvero molto felice. Sentivo di poter vincere. L’importante era prepararsi bene, ed è quello che ho fatto”.

Seconda donna più veloce

Una felicità immensa: sui 42 km si è rivelata la seconda donna più veloce di sempre. E il suo crono diventa il nuovo primato del mondo in una gara solo femminile, senza aiuti, cioè, di atleti uomini. A questo proposito, giusto rendere onore anche all’italiana Sofia Yaremchuk, 30 anni, atleta dell’Esercito: è giunta settima e ha firmato il nuovo record italiano: 2h23’14”.

Costantino Muscau
muskost@gmail.com
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