Torna lo spettro dell’apartheid in Sudafrica: afrikaner aggrediscono teenager in piscina

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Africa ExPress
28 dicembre 2022

Di tanto in tanto riaffiora lo spettro dell’apartheid nel Paese di Nelson Mandela. Il giorno di Natale, due adolescenti sudafricani sono stati brutalmente aggrediti da due afrikaner. La loro colpa? I ragazzini “hanno osato” tuffarsi nella stessa piscina dove stavano nuotando i bianchi.

Sudafrica: aggressione razzista in un albergo

E’ successo al Maselspoort Resort a Bloemfontein (sopranominata la città delle rose), nella provincia del Free State. La città è anche la capitale giudiziaria del Sudafrica e ha dato i natali a John Ronald Reuel Tolkien, autore della trilogia “Il Signore degli Anelli”.

Secondo gli aggressori, il bagno in piscina sarebbe vietato ai neri in questo resort. Ora la polizia del Free State ha aperto un indagine per determinare le esatte circostanze dell’aggressione. In un filmato, ampiamente condiviso sui social network, si vedono i due ragazzi, di 13 e 18 anni, mentre vengono aggrediti da un gruppo di uomini afrikaner.

Il video, ora al vaglio degli inquirenti, evidenzia chiaramente mentre uno degli uomini afferra e stringe il collo di uno degli adolescenti, prima di trascinare l’altro nella piscina, tenendogli la testa sott’acqua. Secondo alcuni testimoni, l’alterco è iniziato quando gli adulti hanno affermato che la piscina sarebbe riservata esclusivamente ai bianchi.

Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, è intervenuto sui fatti accaduti il giorno di Natale a Bloemfontein e ha sottolineato ieri che nel Paese non c’è posto per il razzismo. Infine ha aggiunto: “I razzisti devono aspettarsi conseguenze legali in Sudafrica”.

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