L’Africa con i guantoni combatte il virus: tutti sbarrati in casa, aeroporti chiusi

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Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
22 marzo 2020

Il coronavirus ha fatto il suo ingresso in 36 Paesi del continente africano e ha contagiato finora oltre 700 persone.

Sono davvero drammatiche le notizie che giungono dal Burkina Faso, tra le nazioni piĆ¹ povere dell’Africa, flagellata da continui attacchi dei terroristi. Ora deve combattere anche contro il maledetto virus. Ieri sera il presidente Roch Marc Christian KaborĆ© ha decretato nuove misure per la messa in sicurezza del Paese: coprifuoco a partire da oggi e chiusura totale di tutte le frontiere. Finora sono 64 persone (29 donne e 35 uomini) risultate positive al test, tra loro 3 sono giĆ  morte una mercoledƬ e due ieri. Il Paese ĆØ sconvolto dopo aver appreso che anche 4 ministri sono stati colpiti da COVID-19: quello degli Interni, degli Esteri, dell’Educazione e quello delle Miniere sono stati messi in quarantena.

Il Paese maggiormente colpito resta lā€™Egitto, dove il 14 febbraio ĆØ stato individuato il primo contagio in Africa e la prima vittima, un tedesco, Ā deceduto in un ospedale di Hurghada, cittĆ  balneare sul Mar Rosso. Oggi le persone infette da COVID-19 sono 285 e 8 i morti. Le ONG per la Difesa dei diritti umani hanno espresso grande preoccupazione per i detenuti nelle sovraffollate galere del Paese e hanno chiesto al governo di rilasciare i migliaia di attivisti impegnati nella difesa dei piĆ¹ deboli, compresi i giornalisti e altri intellettuali, imprigionati per il semplice fatto di aver espresso la propria opinione in modo non violento. Intanto il Cairo ha disposto la chiusura di ristoranti, bar, caffetterie, casinĆ², locali notturni e centri commerciali dalle 7 di sera alle 6 del mattino fino al 31 marzo. Le autoritĆ  hanno ordinato la sospensione di tutti voli internazionali, e vietato grandi eventi, compresi festival religiosi.

Oltre 200 casi sono stati registrati in Sudafrica. Lo ha fatto sapere ieri il ministro della Salute Zweli Mkhize. Non dimentichiamo che 7 milioni di sudafricani sono affetti dal virus HIV, dunque particolarmente esposti alla nuova patologia. Per arginare il rischio del contagio, il governo ha preso in esame la costruzione di un muro di una quarantina di chilometri lungo la frontiera con lo Zimbabwe per fermare il flusso di migranti ā€œillegaliā€ o persone infette, ha detto due giorni fa Patricia de Lille, a capo del dicastero dei Lavori pubblici, sottolineando: ā€œNon siamo xenofobi, dobbiamo solamente proteggere il nostro Paese e abbiamo giĆ  consultato in merito anche i governi degli Stati confinantiā€. Evidentemente lā€™influenza di Trump si ĆØ fatta sentire anche nellā€™Africa australe.

La maggior parte dei governi africani ha giĆ  preso misure importanti per far fronte allā€™espandersi di COVID-19, alcuni hanno chiuso le frontiere terrestri, marittime e aeree, altri hanno imposto restrizioni di viaggio e altre norme.

L’Algeria segnala questa mattina 94 casi confermati e 10 morti, Ā il Marocco 86 e due decessi, mentre la Tunisia 54, tra loro uno solo con esito fatale; un uomo rientrato da poco dallā€™Arabia Saudita. Algeria e Tunisia Paesi hanno preso severe misure precauzionali volte a arginare la diffusione del micidiale virus; il Marocco ha addirittura decretato lo stato dā€™emergenza sanitaria da ieri sera.

Il Senegal ĆØ tra i Paesi maggiormente colpiti nellā€™area subsahariana. In base alle informazioni del ministero della SanitĆ  di Dakar, 47 persone sono risultate positive al test, tra loro 5 sono giĆ  guariti, mentre 42 sono ancora sotto terapia; il loro stato di salute non desta preoccupazione.

Il collettivo musicale ā€œYā€™en a Marreā€, ĆØ uscito giovedƬ sera con un videoclip in lingua wolof ā€œFagaru Ci Coronaā€ (traduzione in italiano: prevenzione Coronavirus n.d.r.), che presentiamo qui su. Il rapper Malal Talla, alias Fou Malade dice che la prevenzione ĆØ indispensabile. ā€œCi sono ancora troppe persone che per credenze religiose negano lā€™esistenza di questo virus; ĆØ di vitale importanza far sapere a tutti la necessitĆ  delle misure dā€™igiene da seguire. Eā€™ questo che abbiamo cercato di fare con un ritornello di facile comprensioneā€. Il video e stato registrato allā€™osepedale Fann di Dakar, e, per una volta il gruppo, generalmente molto critico nei confronti del governo, parla di ā€œunione sacraā€ tra le autoritĆ  e la societĆ  civile. ā€œIn questo momento storico non cā€™ĆØ spazio per dispute politicheā€, ha sottolineato il rapper Simon.

Anche il governo nigeriano ha inasprito le norme per contrastare i contagi: Abuja ha comunicato oggi che da lunedƬ mattina non ci saranno piĆ¹ voli civili da e per la Nigeria.

Un messaggio positivo giunge dallā€™Uganda, dove finora non si registra nessun caso di COVID-19, eppure il presidente Yoweri Museveni ha vietato matrimoni, funzioni religiose e assembramenti di qualsiasi genere per un mese, proprio per contrastare lā€™espandersi della malattia. Il ministro della SanitĆ  di base, Joyce Moriko Kaducu, ha detto che il governo ĆØ vigile e sta monitorando la situazione. ā€œGiĆ  dai primi del mese o istituito controlli negli aeroporti, obbligo di isolamento per chi arriva da Paesi a rischio, quarantena per persone con sospetto contagio e nel caso avessimo i primi malati,Ā  il Lacor Hospital,Ā  che ha un reparto di terapia intensiva con standard a livello internazionale, sarĆ  un nostroĀ  punto di riferimentoā€. Il nosocomio ĆØ situato a Gulu nel nord del Paese, in una situazione strategica, non distante dai confini con Sud Sudan, Repubblica Democratica del Congo e Kenya e negli ultimi due Stati sono giĆ  state individuate persone positive a COVID-19.

Coronavirus in Africa al 20.3.2020
Rosso: Paesi colpiti da COVID-19
Nero: Paesi che hanno registrato anche morti

E non bisogna dimenticare un fattore essenziale: lā€™Africa ha un grande vantaggio, ha saputo sconfiggere lā€™ebola. Emmanuel Ochola, epidemiologo e biostatistico, responsabile del Dipartimento HIV, Ricerca e Documentazione del Lacor ha sottolineato che grazie allā€™esperienza con lā€™epidemia della febbre emorragica ora siamo in grado di rintracciare velocemente tutti contatti che ha avuto lā€™infettato e dunque possiamo circoscrivere lā€™espandersi del virus. ā€œLā€™osepdale ĆØ prontoā€, ha detto Ochola, ā€œabbiamo una decina di letti in terapia intensiva che in caso di necessitĆ  possono essere aumentatiā€. Insomma, lā€™Uganda ĆØ preparata alla lotta contro lā€™epidemia, come molti Paesi dellā€™area subsahariana che hanno dovuto lottare contro ebola e che, come lo ha dimostrato il Congo-K recentemente, anche in situazioni difficili, come i continui attacchi alla popolazione civile mentre lā€™epidemia della febbre emorragica era in atto.

Madagascar: una delle strade principali della capitale oggi. Il governo aveva chiesto di restare in casa e comunque di evitare i luoghi affollati

Desta comunque una certa preoccupazione che anche Stati insulari come Madagascar, Capo Verde, Seychelles, Mauritius abbiano confermato la presenza di persone affette dal nuovo virus. Antananarivo, la capitale del Madagascar ha segnalato i primi tre casi venerdƬ: si tratta di 3 donne, arrivate sullā€™Isola con gli ultimi voli provenienti dalla Francia. Tutte le frontiere marittime e terrestri sono state chiuse giĆ  dal 19 marzo per la durata di 30 giorni.

Per ora alcuni governi africani non hanno segnalato la presenza di COVID-19 sui loro territori nazionali. Tra questi Libia, che ha chiuso tutte le sue frontiere, ma intanto si continua a combattere; oggi il governo di Serraj ha indetto il coprifuoco dalle 18.00 alle 06.00 per arginare il pericolo coronavirus.
Mentre l’Eritrea ha annunciato pochi minuti fa il primo paziente positivo al test. Lo ha fatto sapere il ministro per l’Informazione, Yemane G. Meskel sul suo account Twitter. Si tratta di un eritreo residente in Norvegia, atterrato questa mattina a Asmara con un volo via Dubai.Ā  Lā€™Eritrea ha imposto norme severe come assembramenti e quantā€™altro, oltre a restrizioni di viaggio. Malgrado queste disposizioni non sono stati rinviati gli esami nazionali per lā€™anno scolastico 2019/2020. Il ministero della Pubblica istruzione ha dato il via libera alle prove, che sono iniziate il 18 marzo e che termineranno il 23.

Immagina un po’, essere ucciso da un virus straniero quando non hai nemmeno il passaporto

Attualmente lā€™incidenza del micidiale virus ĆØ molto piĆ¹ bassa in Africa che negli altri continenti, eppure rappresenta il 15,6 per cento della popolazione mondiale. PuĆ² darsi che le infezioni siano maggiori di quelli effettivamente comunicati, perchĆØ non sono stati rilevati tramite i test, non disponibili in quantitĆ  necessaria, come un poā€™ ovunque nel mondo. Ma, ĆØ bene ricordare che il primo contagiato nel continente ĆØ stato un cittadino tedesco, un turista e anche in Nigeria, il primo malato era un italiano, nel Paese per motivi di lavoro. Eā€™ dunque evidente che il virus ĆØ arrivato a nord e a sud del Sahara da visitatori, non da africani e dimostra che sia lā€™Egitto sia la Nigeria sono stati efficienti e capaci nellā€™effettuare i test.

Molti studi hanno finora dimostrato che le persone di una certa etĆ  sono piĆ¹ facilmente vittime di questa patologia e lā€™Africa ĆØ un continente giovane, dove i giovani sotto i 30 anni rappresentano quasi il 70 per cento della popolazione. Tanto altro resta da verificare anche sotto il profilo immunologico. Sono tantissimi gli abitanti della fascia subsahariana che regolarmente ingaggiano battaglie con agenti patogeni, compreso i virus. Unā€™ipotesi ā€“ tutta da dimostrare e verificare ā€“ consiste nel fatto che gli africani potrebbero avere un sistema immunitario piĆ¹ attrezzato.

Aggiornamento ore 16.30

COVID-19 ha colpito 1198 pazienti nel continente africano.

Senegal: forte inasprimento delle norme giĆ  in atto, chiusura delle scuole e di tutte le frontiere dopo l’allarme lanciato dall’Organizzazione mondiale della Salute. OMS ritieneĀ che l’ epicentro di COVID-19 potrebbe spostarsi in Africa

Sudafrica: il sistema sanitario ĆØ sotto forte pressione. Le persone colpite da coronavirus sono ora 240 nel Paese e la paura della popolazione cresce. Si teme che la sanitĆ  sudafricana non sia pronta per questa crisi.

Uganda: poche ore fa anche l’Uganda ha registrato il primo caso e il presidenteĀ MuseweniĀ ha bloccato tutti voli da e per il Paese a partire dalla mezzanotte di oggi.

 

Ruanda: la presidenza ha intenzione di estendere le norme giĆ  in atto per altre due settimane: chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, udienze nei Tribunali, visite ai carcerati, celebrazioni nei luoghi di culto, assembramenti di ogni genere sono sono vietati. Ora sono stati bloccati anche i voli commerciali per 30 giorni. Nel Paese ci sono 17 persone affette dal virus.

 

Ci sono anche buone notizie, che vanno assolutamente sottolineate: 108 persone in 11 Paesi del continente sono guarite dopo aver contratto COVID-19. Lo ha reso noto Africa CDC (Centres for DiseasĀ Control and Prevention).
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Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

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