Il ragazzo d’oro del nuoto tunisino ai mondiali di Singapore

Jaoudi conquista il podio più alto negli 800 e anche nei 1500 metri. Dedica la vittoria al connazionale, Ahmed Hafanaoui, sospeso per 21 mesi

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Dal Nostro Corrispondente Sportivo
Costantino Muscau
4 agosto 2025

Il nuoto tunisino ha scritto una nuova pagina nella sua storia sportiva. Grazie al suo ragazzo due volte d’oro in 5 giorni.

Ahmed Jaouadi, appena ventenne, mercoledì 30 luglio, e domenica 3 agosto nella giornata conclusiva dei Campionati mondiali di Singapore, si è confermato la nuova stella del mezzofondo e l’atleta da battere nei prossimi anni.

Il tunisino Ahmed Jouadi portaa casa due medaglie d’oro ai campionati mondiali di nuoto di Singapore

Il giovane nordafricano ha dominato prima gli 800 metri stile libero e, ieri, i 1500 metri in due gare sensazionali. Ha infatti letteralmente mandato a fondo nella piscina World Acquatics  Championship Arena di Singapore, alcuni titolatissimi concorrenti.

Batte due grandi negli 800m

Il 30 luglio, sugli 800 metri, ha piegato i tedeschi Sven Schwarz, 23 anni, recordman europeo, e Lukas Mertens, 23, oro olimpico a Parigi nel 2024 sui 400 metri e detentore del record mondiale sulla stessa distanza.

Ieri, domenica, ha sconfitto nuovamente con un tempo superbo (14’34”41) il tedesco Schwarz e l’americano Bobby Finke, 26 anni, campione olimpico nel 2024 a Parigi. Proprio nella capitale francese, dopo una delusione amarissima, sono maturati i trionfi nella città-stato del sud est asiatico.

Ai Giochi olimpici in Francia, infatti, Ahmed, pur qualificatosi alle finali delle due gare, era rimasto fuori dal podio con tanta frustrazione, ma altrettanta voglia di rivincita. Era arrivato sesto nei 1500 e quarto negli 800, perdendo la medaglia di bronzo per un pelo.

Domenica Jouadi sale nuovamente sul podio: ha conquistato il secondo oro ai mondiali di nuoti a Singapore

“Penso che il quarto posto possa essere il peggior piazzamento per un atleta – commentò – Ma invece di abbattermi quella sconfitta, mi ha reso più motivato e più affamato”. A Singapore non solo si è saziato, ma ha fatto una scorpacciata d’oro! Già con la conquista del podio più alto negli 800 metri, il 30 luglio, aveva segnato il terzo tempo migliore della storia (7:36.88). Ieri , domenica, sui 1500 si è confermato la nuova stella, non cadente, del mezzofondo in piscina.

Niente record del mondo

“Miravo a battere il record del mondo – ha dichiarato ieri a France Télévision con il secondo oro al collo – Alla fine ci sono rimasto un po’ male, ma in fondo non dispiace conquistare due titoli mondiali in una settimana! Non è che l’inizio, ho appena 20 anni e quindi ho ancora molto da imparare. Comunque sarà molto contento anche Philippe”.

Philippe Lucas, 62 anni, è il tecnico francese che lo segue da 2 anni a Martigues (Provenza) e oltre che allenatore è un allevatore di campioni, quali, ad esempio Laure Manaudou e anche – per qualche anno – la nostra Federica Pellegrini.

Alle superiori era un secchione

Joaudi, che è nato a Tunisi, ma vive in Francia, è un esempio di come si possa essere brillanti a scuola e nello sport. Quattro anni fa divenne campione di Francia junior quando frequentava con successo il liceo tecnologico Marie Curie di Grenoble, (“All’epoca pensavo quasi più a studiare che ad allenarmi, non amavo faticare”, ha ammesso il bis iridato).

Con il trionfo di Singapore, la Tunisia si conferma, dunque, una potenza nel nuoto di media distanza.

Vanta, infatti, ben tre campioni del mondo nei 1500 metri. Il primo a dare inizio a questa tradizione è stato Oussama Mellouli, 41 anni, indimenticabile perché è stato il primo africano a fregiarsi di un oro olimpico individuale (1500 metri alle Olimpiadi di Pechino 2008). Quattro anni dopo, ha aggiunto un secondo oro olimpico nella 10 km in acque libere, insieme a un bronzo nei 1500 metri.

Poi è comparsa nel firmamento internazionale la stella Ahmed Hafnaoui, 23 anni. Alle Olimpiadi di Tokyo, Hafnaoui, allora diciottenne, lasciò tutti stupefatti dominando i  400 metri stile libero.

Hafnaoui si è poi affermato come protagonista del mezzofondo, conquistando il titolo nella doppia distanza 800-1500 metri ai Mondiali 2023 di Fukuoka (Giappone). Attualmente, però, Hafnaoui è sospeso da aprile per 21 mesi, in quanto ha mancato tre test antidoping.

Proprio a lui, il vincitore di Singapore ha voluto dedicare la sua medaglia iridata: “Per me è un campione e gli sono vicino perchè sta attraversando un brutto momento”.

Ora è Ahmed l’ultimo talentuoso atleta prodotto dalla Tunisia. Scanzonato, con la sua aria di bravo ragazzo (baffetti appena accennati e occhialini esagonali), Jaouadi fa le cose a modo suo,incurante della pressione agonistica, della fama, della fatica. A chi gli chiede : ma perché la Tunisia sia diventata così forte in queste specialità natatorie? Risponde con un sorrisino, scrollando le spalle: ”Non lo so perché abbiamo così tanto successo in queste competizioni. Mi piacerebbe scoprirlo!”

Costantino Muscau
muskost@gmail.com
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La Tunisia affonda, mentre Ahmed vola sulle onde della piscina di Tokyo

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