Niger: sequestrato operatore umanitario statunitense

Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 16 ottobre 2016

Un operatore umanitario americano, Jeffery Woodke, è stato sequestrato venerdì scorso ad Abalak, nella Regione di Tahoua, nel centro del Niger. Uomini armati sono penetrati nella sua casa, uccidendo il guardiano e la domestica, poi  lo hanno costretto a salire sulla loro vettura, un pick up Toyota Hilux. “Hanno attraversato il deserto, per entrare in Mali  – ha raccontato il ministro degli interni nigerino, Mohamed Bazoum, durante una conferenza stampa -. Temiamo che il rapimento sia stato organizzato da militanti di MUJAO (acronimo francese per “Mouvement pour l’unicité et le jihad en Afrique de l’Ouest”), anche se finora non sono giunte rivendicazioni. Sappiamo che si sono diretti a Menaka, nell’est del Mali, zona controllata appunto dai MUJAO”.

MUJAO è un gruppo terrorista fondamentalista nato da una scissione di “Al qaeda nel Magreb islamico”, AQIM. Nell’ottobre del 2014 il gruppo ha attaccato un convoglio dell’ONU, uccidendo nove caschi blu nigerini.

Jeffery Woodke, operatore umanitario statunitense

Woodke si trova nella ex-colonia francese dal 1992 e lavora per la JEMED, un’organizzazione non governativa, come operatore umanitario. I vicini di Woodke hanno riferito che uomini armati giunti in motocicletta hanno attaccato, sparando all’impazzata, la casa dell’americano..

uomini appartenenti al gruppo terrorista islamista MUJAO

Nella pagina web della The Redwood Coast School of Missions, con base ad Arcata, in California, si legge che Woodke è un insegnate che da oltre venticinque è impegnato come missionario. Era perfettamente integrato e parla le lingue locali. Collabora anche con YWAM, un’organizzazione cristiana.

Il Dipartimento di Stato USA ha confermato il sequestro di Woodke e tramite la sua Ambasciata a Niamey ha chiesto ai concittadini residenti in Niger, in particolare nella Regione di Tahoua, di prendere le necessarie precauzioni.

Il sequestro è avvenuto solo pochi giorni dopo la visita della cancelliera Merkel a Niamey, la capitale del Niger.
http://www.africa-express.info/2016/10/12/niger-la-seconda-tappa-del-viaggio-in-africa-della-cancelliera-tedesca/

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

Piogge torrenziali e alluvioni: violenta crisi umanitaria in Kenya

Africa ExPress 1° maggio 2024 L’Africa orientale è nella morsa di El Nino e ha…

1 giorno ago

Un parallelo tra Ruanda e Palestina: cosa ha fatto e cosa sta facendo la stampa internazionale?

EDITORIALE Federica Iezzi 30 aprile 2024 Dal Ruanda alla Palestina, da un genocidio all'altro, quali…

2 giorni ago

Forze armate della Nigeria alle prossime guerre con i caccia “leggeri” dell’italiana Leonardo SpA

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 29 aprile 2024 Sarà consegnato entro la fine del…

3 giorni ago

Lotta ai migranti: l’Italia non è più sola, in Ciad sbarcate truppe ungheresi e il governo vuol cacciare i militari USA

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 28 aprile 2024 E’ giallo sui militari arrivati…

4 giorni ago

Libertà di stampa in Lesotho: giornalista minacciato di morte per inchiesta esplosiva sulla corruzione

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 29 aprile 2024 In Lesotho, piccolo reame africano, enclave…

5 giorni ago

La giunta militare del Burkina Faso non accetta critiche: BBC e Voice of America sospesi per due settimane

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 26 aprile 2024 Il regime militare burkinabé ha…

6 giorni ago