AFRICA

Massacro della setta religiosa in Kenya: a processo il profeta e 94 aderenti

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
22 gennaio 2024

Le accuse contro Paul Mackenzie, capo della setta religiosa Good News International Church (Chiesa Internazionale della Buona Novella) e di altre 94 persone sono pesanti.

Foto di una mamma e i suoi figli morti della setta religiosa in Kenya

Le imputazioni

Tra la dozzina di imputazioni ci sono omicidio, tortura e crudeltà verso i bambini, aggressione, associazione a delinquere e radicalizzazione. Ma gli inquirenti hanno aggiunto anche l’accusa di terrorismo.

Ventinove dei 95 imputati sono in custodia cautelare da maggio scorso. Gli altri 66, sopravvissuti al massacro sono trattenuti dal tribunale in attesa di chiarire la loro posizione.

Shakahola. Uno dei luoghi di esumazione dei morti della setta religiosa

Esumati i corpi di 430 persone

Fino ad oggi, a Shakahola, la foresta vicino a Malindi, sulla costa del Kenya sono stati esumati i resti di 430 seguaci della setta. Un vero e proprio massacro causato dalla follia di Mackenzie, che predicava il digiuno estremo “per incontrare Gesù”.

Identificati i resti di 130 bambini

Dei 184 bambini scomparsi gli investigatori ne hanno identificat1 131. Nonostante la distruzione dei documenti la polizia ha raccolto tutte le informazioni e il dna che hanno permesso il riconoscimento dei piccoli.

L’origine della setta

Paul Mackenzie è stato arrestato nell’aprile scorso dopo il ritrovamento di centinaia di corpi in fosse comuni.

Paul Mackenzie capo setta religiosa in Kenya, in tribunale

Ex taxista, ha fondato la Good News International Church una ventina di anni fa. Autoproclamatosi profeta e predicatore è contro la scuola e l’educazione.

Il “profeta” predicava l’arrivo del Giorno del giudizio indicato per il 14 aprile scorso. Gli aderenti alla setta dovevano digiunare fino alla morte.

I primi a morire dovevano essere i bambini, poi le donne e in seguito gli uomini. Lui, il profeta, sarebbe stato l’ultimo a lasciare la vita terrena.

Agli aderenti alla setta era vietato lasciare il luogo e se cercavano di scappare venivano malmenati con bastoni e perfino uccisi. Gli inquirenti sospettano che alcuni bambini siano stati picchiati e strangolati.

Il presidente: “sono terroristi”

Anche William Ruto, presidente del Kenya, si è mosso sulla questione delle congregazioni che usano la religione per ideologie inaccettabili. Ha paragonato queste pratiche al terrorismo.

Ora Mackenzie e i suoi aiutanti dovranno affrontare la giustizia. La prossima udienza è programmata per il 6 febbraio.

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com

X (ex Twitter):
@sand_pin
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero +39 345 211 73 43 e ti richiameremo. Specifica se vuoi essere iscritto alla Mailing List di Africa Express per ricevere gratuitamente via whatsapp le news del nostro quotidiano online.

 

Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

Recent Posts

Egitto, azienda vicina al presidente guadagna 2 milioni di dollari al giorno per far uscire i palestinesi da Rafah

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 10 maggio 2024 Cinquemila dollari (4.650 euro) per ogni…

12 ore ago

Antisionismo e antisemitismo: una dolosa confusione aberrante che inganna

EDITORIALE Eric Salerno 9 maggio 2024 L’altro giorno nella email ho trovato questa segnalazione del…

2 giorni ago

Alla coppa della Confederazione africana tira e molla fra Algeria e Marocco per una maglietta

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 8 Maggio 2024 Nell’Italia del XIII secolo è ambientata…

3 giorni ago

In Sudan rischio ecatombe per fame e l’ONU lancia l’allarme: gli aiuti non riescono a arrivare

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 7 maggio 2024 Nei giorni scorsi il Programma…

4 giorni ago

Smotrich, ministro delle finanze israeliano, invoca la “Soluzione finale” per la Striscia di Gaza

Speciale per Africa ExPressAlessandra Fava6 maggio 2024 I tedeschi del Reich la chiamavano “Soluzione finale”.…

5 giorni ago

Economia e finanza possono agire contro il genocidio a Gaza

Speciale per Africa ExPress Federica Iezzi 3 Maggio 2024 A seguito di una causa intentata…

5 giorni ago