AFRICA

L’Etiopia concede la grazia a leader dell’opposizione condannato a morte nel 2009

Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 27 maggio 2018

L’Etiopia ha graziato Andargachew Tsige, un leader dell’opposizione con cittadinanza britannica. Nel 2009 Andargachew era stato condannato in contumacia alla pena di morte perchè giudicato colpevole di terrorismo, in quanto segretario generale del gruppo anti-governativo Ginbot 7. Il gruppo si definisce come movimento per il cambiamento, ma per Addis Ababa era considerato un gruppo terrorista. Cinque anni più tardi il “terrorista” è stato arrestato in Yemen e in seguito consegnato alle autorità etiopiche.

Il procuratore generale, Berhanu Tsegaye, ha fatto sapere sabato, che Andargachew è stato graziato insieme ad altri cinquecentosettantacinque detenuti per l’effetto di “circostanze speciali” volte ad ampliare il dialogo politico.

Andargachew Tsige, graziato dal governo etiopico

Dall’inzio di quest’anno sono stati liberati migliaia di detenuti politici, tra loro anche parecchi leader dell’opposizione, accusati di terrorismo o incitamento e/o cospirazione per rovesciare il governo.

Le autorità di Addis Ababa si sono impegnate a varare importanti riforme dopo l’ondata di proteste iniziate nel novembre 2015 nella città di Ginchi nell’Oromia, perché il governo centrale aveva predisposto l’esproprio di terreni agricoli per destinarli all’espansione della capitale Addis Ababa. Numerosi prprietari si sarebbero così trovati in difficoltà senza la loro terra e senza lavoro. C’era il pericolo che si potessero trasformare in sfollati. Tale progetto fortunatamente non è stato messo in atto, ma le proteste si sono protratte, perché molti manifestanti non erano stati rimessi in libertà.

Il clima generale di malcontento nel Paese, segnato da violenze, proteste, malgrado le promesse fatte dall’allora primo ministro Hailemariam Desalegn di liberare tutti i prigionieri politici e dissenzi all’interno del governo, hanno indotto Desalegn a dimettersi lo scorso febbraio.

Una delle tante proteste contro il governo

Dopo lunghe e estenuanti trattative, a fine marzo è stato dato l’incarico di governo a Abiy Ahmed, il nuovo  leader della coalizione al potere, l’Ethiopian People’s Revolutionary Democratic Front.

La scorsa settimana sono stati ripresi anche i dialoghi tra il governo e il partito all’opposizione, Oromo Democratic Front, formato nel 2013 da membri dell’ex Oromo Liberation Front, i cui leader vivono in esilio.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

Fallito golpe in Congo-K: tribunale militare sentenzia la pena di morte per 37 persone, 6 sono stranieri

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 20 settembre 2024 Sabato scorso un tribunale militare…

6 ore ago

Il genocidio a Gaza: come la memoria alimenta la cecità

EDITORIALE Federica Iezzi 19 settembre 2024 La cronistoria dello scorso ottobre ha facilitato il lavoro…

1 giorno ago

1988/Israele:”Con i terroristi non si tratta”. Ora i palestinesi dicono: “Con il terrorista Israele non si tratta”

Ho riesumato dal mio archivio questo articolo scritto nel maggio 1988, oggi più che mai…

2 giorni ago

Gli islamisti attaccano gendarmeria e aeroporto a Bamako

Africa ExPress Bamako, 17 settembre 2024 JNIM (Gruppo di sostegno dell’Islam e dei musulmani), ha rivendicato…

3 giorni ago

Libano: uno splendido paradiso diventato un tragico inferno con massacri biblici Sabra e Chatila e Tell al Zataar

Speciale per Senza Bavaglio Ettore Vittorini 17 settembre 2024 La guerra in Medio Oriente ormai…

4 giorni ago

Gioie e dolori dei BRICS: le difficoltà del Sudafrica e l’adesione della Turchia

Speciale Per Africa ExPress Marcello Ricoveri* Windhoek (Namibia), 15 settembre 2024 Nonostante il Sudafrica continui…

5 giorni ago