AFRICA

Scienziati all’attacco della malaria: OMS autorizza secondo vaccino

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
8 ottobre 2023

Si chiama R21/Matrix-M. È il secondo vaccino per bambini contro la malaria. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) lo ha autorizzato e raccomandato con un comunicato pubblicato sul sito istituzionale lo scorso 2 ottobre.

R21 segue il vaccino RTS-S (Mosquirix) autorizzato OMS due anni fa. Con questo nuovo farmaco salvavita che ha dimostrato un’efficacia del 77 per cento, la lotta alla malattia fa un lungo salto in avanti.

Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS: “Come ricercatore sulla malaria, sognavo il giorno in cui avremmo avuto un vaccino sicuro ed efficace contro la malaria. Ora ne abbiamo due”.

“La domanda per il vaccino RTS,S supera di gran lunga l’offerta. Questo secondo vaccino è uno strumento aggiuntivo vitale per proteggere più bambini più velocemente. Ma anche per avvicinarci alla nostra visione di un futuro libero dalla malaria”.

Vaccino contro la malaria

Oltre 100 milioni di dosi all’anno

L’R21, sviluppato con l’Università di Oxford, verrà prodotto dal Serum Institute of India, il maggior produttore di vaccini al mondo. L’azienda indiana ha concordato una capacità produttiva di 100 milioni di dosi all’anno, che nei prossimi due anni verrà aumentata a 200 milioni di dosi.

Il vaccino RTS-S è prodotto dalla GlaxoSmithKline Biologicals (GSK Bio) e, dal 2021, sperimentato in Burkina Faso, Gabon, Ghana, Kenya, Malawi, Mozambico e Tanzania. GSK Bio non ha le capacità produttive dal Serum Institute ma entro il 2025 prevede di consegnare 18 milioni di dosi a 12 Paesi africani.

Per il momento la disponibilità dell’RTS,S è limitata. Ambedue i vaccini hanno però dimostrato di essere sicuri ed efficaci nel prevenire la malaria nei bambini. Con l’aggiunta del R21 all’elenco dei vaccini contro la malattia si prevede una fornitura di vaccini per tutti i bambini delle aree a rischio.

Il vaccino R21 ha un’efficacia elevata se somministrato appena prima dell’alta stagione di trasmissione della malattia. Dodici mesi dopo una serie di tre dosi ha dimostrato di ridurre del 75 per cento i casi sintomatici di malaria.

Il protozoo parassita Plasmodium falciparum, responsabile della malaria

Un’efficacia simile a quella dimostrata dall’RTS,S quando viene somministrato stagionalmente. Il prezzo del R21 è tra i due e quattro dollari americani per dose. L’OMS conferma che è una cifra “paragonabile ad altri interventi raccomandati contro la malaria e ad altri vaccini infantili”.

“Questo secondo vaccino ha un potenziale reale per colmare l’enorme divario tra domanda e offerta”, ha dichiarato Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’OMS per l’Africa.

Distribuiti su larga scala e ampiamente diffusi, i due vaccini possono contribuire a rafforzare gli sforzi di prevenzione e controllo della malaria. Possono contribuire a salvare centinaia di migliaia di giovani vite in Africa da questa malattia mortale”.

L’incubo malaria

La malaria – conosciuta anche come paludismo perché si credeva che fosse causata dalla mala aria delle paludi – colpisce soprattutto l’Africa.

La malattia viene trasmessa dalla femmina della zanzara anofele (Anopheles stephensi) che, durante la puntura, inietta il protozoo parassita Plasmodium falciparum. Questo parassita è il più pericoloso della sua specie perché causa le maggiori complicanze e la più alta mortalità dei malati.

Mappa della malaria nel mondo (Courtesy OMS-WHO)

I numeri della malaria

Dati dell’OMS (World malaria report 2020) del 2019 ci dicono che sono stati 229 milioni di casi di malaria stimati globalmente in 87 Paesi dove la malattia è endemica. Sono morti oltre 400.000 bambini.

I bambini sotto i 5 anni morti per malaria sono stati 274.000 (67 per cento del totale). Su base globale, i bambini colpiti dalla malaria sono stati 215 milioni (94 per cento) mentre il 95 per cento dei decessi sono avvenuti in 29 Paesi africani. Sei Stati africani hanno avuto oltre il 50 per cento dei morti di malaria.

I numeri più alti li hanno Nigeria (23 per cento) e Congo-K (RDC) (11 per cento). Seguono Tanzania (5 per cento), Mozambico, Niger e Burkina Faso (4 per cento).

I vaccini R21 e Mosquirix
potrebbero farci vedere un mondo futuro senza malaria.

(ultimo aggiornamento 11 ottobre 2023, 18:09)

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com

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– Plasmodium falciparum
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Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

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