AFRICA

Somalia: miliziani al-Shebab scatenati, attentati a Mogadiscio e Baidoa

Africa ExPress
4 luglio 2020

Nelle prime ore di questa mattina Mogadiscio è stata svegliata da una forte esplosione in prossimità del porto.

Secondo quanto riportato da testimoni oculari, un attentatore a bordo di un’auto-bomba ha cercato di forzare il check-point all’entrata dell’area portuale a Mogadiscio. “Siamo stati colpiti da frammenti di detriti metallici e poi abbiamo sentito spari in ogni angolo della zona, che è poi stata circondata dalle forze di sicurezza”, ha precisato una persona che si trovava all’interno dello scalo marittimo.

Abdukadir Ahmed, un poliziotto, ha aggiunto che gli agenti hanno colpito l’aggressore nel momento in cui ha cercato di forzare il posto di blocco e ciò ha provocato l’immediata esplosione della vettura.

Finora le autorità non hanno rilasciato nessun commento ufficiale, sembra comunque che due agenti e cinque civili siano stati feriti. L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma si punta il dito sul gruppo jihadista al-Shebab.

Porto di Mogadisco, capitale della Somalia

Mentre nella periferia Baidoa, città di situata 256 km a nordovest dalla capitale Mogadiscio, un ordigno esplosivo ha investito un ristorante dove molti avventori stavano consumando la prima colazione. Dai primi accertamenti sembra che quattro persone siano morte, altri hanno riportato ferite.

E sempre a Baidoa, qualche giorno fa è stato brutalmente assassinato Sharif Mukhtar, un attivista per i diritti umani paralizzato, costretto su una sedia a rotelle; viveva nel campo per sfollati allestito in prossimità della città.

Un’esecuzione in piena regola: “Mukhtar è stato ammazzato di fronte ai suoi familiari”, ha denunciato la ONG SODEN (acronimo inglese per Somali Disability Empowerment Network n.d.r). L’uomo era un militante ben conosciuto nell’ambito della società civile, mentre per i miliziani al-Shebab non era altro che un collaboratore delle autorità.

Infatti, i terroristi hanno parlato di un’operazione mirata contro coloro che cooperano con “l’amministrazione criminale”. Parecchie fonti hanno confermato che in passato Mukhatar avrebbe collaborato con i servizi, attività interrotta già anni fa.

Africa ExPress
@africexp

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

L’ONU avverte: rischio genocidio nel Darfur settentrionale

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 25 maggio 2024 Mentre il mondo è concentrato…

3 ore ago

Kenya: l’incredibile performance di una ballerina che non sente i suoni

Africa ExPress 24 maggio 2024 Ha incantato tutti con il suo passo pieno di grazia,…

2 giorni ago

Un futuro incerto per la richiesta di mandati di arresto per Israele e Hamas

Speciale per Africa ExPress Federica Iezzi 23 Maggio 2024 (2 - fine) Nella storia della…

3 giorni ago

Niger: arrivano mercenari siriani inviati dalla Turchia

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 23 maggio 2024 I mercenari siriani, al soldo…

4 giorni ago

Corte Penale Internazionale: sbagliato paragonare i mandati di arresto ai leader di Israele e di Hamas

  Speciale per Africa ExPress Federica Iezzi 21 Maggio 2024 (1 - continua) “Questo è…

5 giorni ago

Assalto della guerriglia a Cabinda: gli indipendentisti uccidono un drappello di dodici militari angolani

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 21 maggio 2024 Gli indipendentisti del  Fronte di liberazione…

6 giorni ago