Africa ExPress
Berlino, 26 giugno 2017
L’Organizzazione non governativa, “Mission Lifeline Search and Rescue”, con sede a Dresda, Germania, è indagata dalla procura tedesca per “tentativo di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”, ancor prima di aver iniziato l’attività di ricerca e salvamento nel Canale di Sicilia.
Africa Express ha raggiunto telefonicamente Axel Steier, presidente della ONG Steier ha affermato di essere indagato e con lui Sascha Pietsch, vicepresidente di Mission Lifeline. Entrambi sono stati convocati negli uffici delle Polizia federale tedesca di Pirna, Sassonia, il prossimo 6 luglio. Un portavoce della polizia ha confermato al Tagesspiegel – un giornale online – di aver ricevuto un mandato investigativo in tal senso dalla Procura di Dresda. Mentre Lorenz Haase, ha fatto sapere a nome della Procura, che effettivamente è state sporta denuncia contro due persone e le autorità competenti si vedono costrette a chiarire la faccenda.
Dunque la solidarietà è vietata, è un reato anche solo pensare di voler salvare delle vite umane da morte quasi certa?
Steier è convinto che l’esposto a loro carico sia frutto di un cittadino arrabbiato. “Non so chi sia questa persona” e ha aggiunto: “E’ difficile capire su quali basi sia stato aperto un fascicolo a nostro carico; non abbiamo ancora iniziato la nostra attività. Non abbiamo ancora scelto neppure il nome per la nostra imbarcazione”.
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