Africa ExPress
Libreville, 26 settembre 2016
Durante la notte tra venerdì e sabato, attorno all’una di notte, la Corte Costituzionale del Gabon ha convalidato la rielezione di Ali Bongo Ondimba. Ora è ufficialmente il presidente della ex colonia francese.
Il suo diretto avversario, Jean Ping, aveva deposto il ricorso presso la Suprema Corte senza farsi troppe illusioni, ben conscio che “La torre di Pisa pende sempre dalla parte del potere” . Con questa istanza l’opposizione aveva sperato di ottenere il riconteggio delle schede elettorali nel Haut Ogooué, Regione dove Bongo ha ottenuto un risultato eclatante: il novantacinque per cento dei consensi con una partecipazione al voto che si avvicina al cento per cento.
La tornata elettorale è stata criticata dagli osservatori occidentali. T>utti hanno contestato poca trasparenza (http://www.africa-express.info/2016/09/02/elezioni-presidenziali-gabon-poco-trasparenti/).
Secondo i risultati definitivi, Bongo si è aggiudicato il 50,66 per cento delle preferenze, mentre Ping, che è anche l’ex cognato del presidente, il 47,24 per cento.
Poco ore dopo l’annuncio della Corte Costituzionale, Bongo è apparso nell’emittente di Stato, invitando gli oppositori al dialogo. “Discuteremo insieme tutti gli aspetti e problemi della Nazione e ciò ci permetterà di scrivere un nuovo capitolo della storia del Gabon” ha sottolineato Bongo.
Invito al dialogo politico per evitare la contestazione, tattica cara già a suo padre, Omar Bongo.
Africa ExPress
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 20 settembre 2024 Sabato scorso un tribunale militare…
EDITORIALE Federica Iezzi 19 settembre 2024 La cronistoria dello scorso ottobre ha facilitato il lavoro…
Ho riesumato dal mio archivio questo articolo scritto nel maggio 1988, oggi più che mai…
Africa ExPress Bamako, 17 settembre 2024 JNIM (Gruppo di sostegno dell’Islam e dei musulmani), ha rivendicato…
Speciale per Senza Bavaglio Ettore Vittorini 17 settembre 2024 La guerra in Medio Oriente ormai…
Speciale Per Africa ExPress Marcello Ricoveri* Windhoek (Namibia), 15 settembre 2024 Nonostante il Sudafrica continui…