Categories: EGITTO

#FreeAjStaff. Lettera al presidente egiziano al-Sisi: Libera i giornalisti di Al Jazeera da 1 anno in galera

Lettera aperta al presidente egiziano, sua eccellenza
Abdel Fattah al-Sisi
Ambasciata d’Egitto in Italia

Gentile presidente,
Qualche giorno fa Lei è stato in Italia per una visita di pace. E’ stato il suo primo viaggio all’estero e sono contento che lei abbia scelto il mio Paese. I legami tra Egitto e Italia sono antichi ed è un bene che oggi si stia tentando di rafforzarli ancor di più. A Roma ha incontrato anche il Papa.

C’è però qualcosa che vorrei chiederle. Io sono un giornalista che lavora da parecchi anni in Africa e, ovviamente, sono stato diverse volte anche in Egitto.

Sono piuttosto amareggiato che nelle carceri egiziane siano detenuti quattro giornalisti che lavorano per il network televisivo Al Jazeera. Peter Greste,  Mahammed Fahmy, Baher Mohamed e Abdullah Al-Shami condannati perché avrebbero diffuso informazioni riservate.

Signor presidente, in Somalia io sono stato sequestrato dalle Corti Islamiche, non ho quindi simpatie, come potrà immaginare, per i gruppi musulmani islamicestremisti. Sono ancora vivo per miracolo. Conosco poi abbastanza bene Peter Greste per averlo incontrato in giro per l’Africa. Congo, Mali, Sud Sudan, Somalia….solo per citarle qualche Paese. Peter è un ottimo giornalista e anche gli altri colleghi lo sono. Impedire a un giornalista di diffondere le notizie di cui viene a conoscenza, lei capisce, è piuttosto difficile.

Lei è un militare e sa che agli ordini si deve obbedire. L’ordine rivolto alla coscienza dei giornalisti è: “Informare”.

E’ per questo che le chiedo, gentile presidente, di annullare il verdetto che condanna i quattro giornalisti. Sarebbe questo un gesto di grande giustizia e umanità che sicuramente verrebbe apprezzato sia dalla autorità italiane sia dai giornalisti di tutto il mondo. Tutti noi potremo tornare a sostenere: “In Egitto la giustizia esiste ancora”.

[embedplusvideo height=”400″ width=”500″ editlink=”http://bit.ly/1tejNYS” standard=”http://www.youtube.com/v/tQ_RfpkZS1A?fs=1&vq=hd720″ vars=”ytid=tQ_RfpkZS1A&width=500&height=400&start=&stop=&rs=w&hd=1&autoplay=0&react=1&chapters=&notes=” id=”ep5178″ /]

Sperando in una risposta positiva le auguro di tornare presto in Italia

Massimo A. Alberizzi
direttore di www.africa-express.info
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi
#FreeAjStaff

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

In Sudan rischio ecatombe per fame e l’ONU lancia l’allarme: gli aiuti non riescono a arrivare

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 7 maggio 2024 Nei giorni scorsi il Programma…

19 ore ago

Smotrich, ministro delle finanze israeliano, invoca la “Soluzione finale” per la Striscia di Gaza

Speciale per Africa ExPressAlessandra Fava6 maggio 2024 I tedeschi del Reich la chiamavano “Soluzione finale”.…

2 giorni ago

Economia e finanza possono agire contro il genocidio a Gaza

Speciale per Africa ExPress Federica Iezzi 3 Maggio 2024 A seguito di una causa intentata…

3 giorni ago

Ergastolo per dieci chili di avorio: le contraddizioni della giustizia in Uganda

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 5 maggio 2024 Pascal Ochiba, 63 anni, ugandese, è…

4 giorni ago

I russi entrano nella base americana a Niamey

Africa ExPress Niamey, 4 maggio 2024 Il 16 marzo il governo golpista di Niamey ha…

4 giorni ago

Iran: il regime aumenta la repressione dopo l’attacco israeliano

Speciale per Africa ExPress Francesca Canino 3 maggio 2024 In guerra contro il mondo e…

6 giorni ago