Abiy Ahmed, primo ministro dell'Etiopia e premio Nobel per la Pace 2019
23 gennaio 2021
Da quando mondo è mondo stupri, violenze sessuali e fame sono vere e proprie armi da guerra. E succede anche oggi, nel 2021, nel Tigray. Pamela Patten, rappresentante speciale del segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, per le violenze sessuali nei conflitti, è davvero indignata per quanto accade nel Tigray, dove, dal 4 novembre 2020, si sta consumando un violento conflitto tra le forze governative etiopiche e i “ribelli” del TPLF (acronimo inglese per Tigray People’s Liberation Front).
La Patten ha chiesto a tutte le parti coinvolte nella guerra di vietare tassativamente stupri, aggressioni a sfondo sessuale e di mettere fine quanto prima a tutte le ostilità. Le notizie giunte sul tavolo della rappresentante speciale sono a dir poco agghiaccianti. Soprattutto a Makallé, il capoluogo del Tigray si consumano violenze sessuali di ogni genere e è davvero allarmante il fatto che persino membri della stessa famiglia con minacce sono costretti a abusare dei propri congiunti. E non solo, approfittando della penuria di cibo e di beni di prima necessità, i militari obbligano le donne a concedere loro favori sessuali in cambio di prodotti essenziali per sopravvivere.
E i pochi ospedali aperti hanno confermato un incremento notevole di richieste di contraccettivi d’urgenza e test per malattie sessualmente trasmissibili (MST). Due segnali importanti, indici di violenze sessuali.
Tolleranza zero per tutti questi crimini e concessione immediata dei permessi di accesso totale agli operatori umanitari e ai difensori dei diritti umani, sono le richieste avanzate dalla rappresentante dell’ONU. E OCHA, Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, ha confermato che, malgrado ben due accordi stipulati con il governo etiopico, è davvero ancora difficile far passare i convogli. Almeno un terzo delle richieste vengono bocciate, e si deve sottostare a lunghe trafile di inutile attesa per ottenere pochi lasciapassare. Poi, una volta sul campo, i camion con inutili pretesti vengono spesso fermati dai militari di stanza in Tigray.
Africa ExPress
@africexp
Dal Nostro Corrispondente Costantino Muscau Nairobi, 20 dicembre 2025 Le casalinghe in Italia, siano esse…
Africa ExPress 19 dicembre 2025 Dinisia Reis Embalo, moglie dell’ex presidente della Guinea Bissau, Umaro Sissoco…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 dicembre 2025 Un giovane kenyano non ha…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 dicembre 2025 Adolf Hitler Uunona ha vinto con…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 15 dicembre 2025 Alcuni giorni fa le Rapid…
Africa ExPress 14 dicembre 2025 Solo poco più di una settimana fa i leader della…