Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
25 novembre 2020
Durante la notte, nella sua casa di paglia e fango, un uomo è stato attaccato e ammazzato da un branco di iene. I predatori-spazzini, dopo averlo trascinato per trecento metri, lo hanno divorato. Le impronte degli animali e i segni sul terreno erano evidente testimonianza del mortale assalto visibile agli occhi degli abitanti del villaggio e delle autorità. È accaduto la scorsa settimana a Mvuma, nell’area delle Midlands, 200 km a sud della capitale dello Zimbabwe, Harare.
Si chiamava Tendai Maseka, aveva 46 anni e viveva solo. Era tornato a casa alle 23, dopo aver passato la serata al bar a bere birra con gli amici. Le iene lo hanno attaccano nella camera da letto trovata piena di sangue. Le urla della vittima, purtroppo, non sono state udite dagli abitanti del villaggio e fattorie vicine a causa della distanza tra le abitazioni. Una morte orribile che ha avuto conferma la mattina seguente. Un abitante del villaggio ha trovato i resti: gambe, braccia e la testa e ha avvisato la comunità le autorità.
Tinashe Farawo, responsabile delle comunicazioni del Zimbabwe Parks & Wildlife Management Authority (Zimparks), ha confermato l’incidente e l’identità dell’uomo, scrive il Chronicle di Bulawayo. Ha confermato anche che quel branco, composto da sei iene, è diventato una minaccia per tutta la comunità. “Nei dintorni hanno già aggredito e sbranato del bestiame” – ha affermato – “i ranger di Zimparks le stanno cercando per ucciderle”.
“Questa è la sessantesima vita umana persa solo quest’anno a causa del conflitto tra contadini e animali selvatici” – ha ammesso Farawo alla CNN. “La metà degli incidenti riguardava elefanti e almeno tre leoni”. E ha ricordato che le iene attaccano anche l’uomo. “Lo scorso anno due fratelli sono stati uccisi mentre raccoglievano della frutta. La causa è soprattutto la sovrappopolazione di animali, aggravata dalla distruzione dei loro habitat a causa dei cambiamenti climatici. E la pandemia da Covid-19 ha peggiorato le cose”.
Le iene (Crocuta crocuta) sono animali spazzini fondamentali nella savana in quanto puliscono l’ambiente dalle carogne. In Africa ha un vasto areale e una popolazione tra 27 mila e 47 mila esemplari. Nelle zone non protette è però considerato animale in declino a causa del bracconaggio e per la distruzione del suo habitat. L’organizzazione sociale della iena è matriarcale e quando caccia lo fa in gruppo, spesso rubando le prede a leoni e leopardi. Riuscendo a digerire anche le ossa e la pelle delle sue prede e delle carogne, ottiene il massimo dal suo nutrimento.
Sandro Pintus
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