AFRICA

Annegati 40 migranti al largo delle coste della Mauritania: un solo superstite

Africa ExPress
7 agosto 2020

Una nuova sciagura del mare ha tolto la vita a una quarantina di persone. Un solo superstite di nazionalità guineana.

Un fonte della sicurezza mauritana ha fatto sapere che il giovane è stato trovato sulla spiaggia di Nouadhibou, nel nord-ovest della Mauritania, al confine con il Sahara Occidentale. Il sopravvissuto ha raccontato che lui e i suoi compagni di viaggio si erano imbarcati in Marocco per raggiungere le Isole Canarie (Spagna), situate nell’oceano Atlantico al largo dell’Africa nord-occidentale.

Naufragio al largo delle coste della Mauritania

A detta del superstite, il naufragio si sarebbe consumato in acque internazionali. “Il motore ha avuto dei problemi, nessuno è venuto a soccorrerci. Allora ci siamo buttati in mare, credo che i miei compagni siano tutti annegati. Sono il solo sopravvissuto”, ha detto il ragazzo dal suo letto in ospedale.

Alla fine dello scorso anno sono morti 60 migranti lungo la stessa rotta. Negli anni 2000 il percorso dell’Africa dell’ovest era l’itinerario preferito – sia via terra che per mare – per raggiungere l’Europa. Allora piccole imbarcazioni, chiamate battelli-tassì, andavano a prendere i migranti nei porti d’imbarco nel Golfo di Guinea. E le Isole Canarie, che distano solo un centinaio di chilometri dalle coste marocchine erano considerate la porta d’entrato dell’Europa.

Poi, grazie alle nuove politiche sull’immigrazione adottate dalla Spagna, il flusso si è notevolmente ridotto e il centro per migranti di Nouadhibou è stato chiuso. Da un paio d’anni la rotta occidentale è stata parzialmente “riattivata”, vista la drammatica situazione che si creata in Libia.

Solo quest’anno lungo questa rotta sono state recuperate le salme di oltre 180 persone, ma il numero reale dei morti è certamente molto più elevato.

Africa ExPress
@africexp

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

Ergastolo per dieci chili di avorio: le contraddizioni della giustizia in Uganda

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 5 maggio 2024 Pascal Ochiba, 63 anni, ugandese, è…

18 ore ago

I russi entrano nella base americana a Niamey

Africa ExPress Niamey, 4 maggio 2024 Il 16 marzo il governo golpista di Niamey ha…

1 giorno ago

Iran: il regime aumenta la repressione dopo l’attacco israeliano

Speciale per Africa ExPress Francesca Canino 3 maggio 2024 In guerra contro il mondo e…

3 giorni ago

Piogge torrenziali e alluvioni: violenta crisi umanitaria in Kenya

Africa ExPress 1° maggio 2024 L’Africa orientale è nella morsa di El Nino e ha…

4 giorni ago

Un parallelo tra Ruanda e Palestina: cosa ha fatto e cosa sta facendo la stampa internazionale?

EDITORIALE Federica Iezzi 30 aprile 2024 Dal Ruanda alla Palestina, da un genocidio all'altro, quali…

5 giorni ago

Forze armate della Nigeria alle prossime guerre con i caccia “leggeri” dell’italiana Leonardo SpA

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 29 aprile 2024 Sarà consegnato entro la fine del…

6 giorni ago