Sandro Pintus
Firenze, 13 aprile 2020
ExxonMobil, in Mozambico, ha deciso di tagliare di un terzo gli investimenti previsti per l’anno 2020 nell’estrazione di gas naturale a Cabo Delgado. Un provvedimento necessario dovuto a due ragioni: l’aumento degli attacchi terroristici nel nord e il Coronavirus.
Nonostante il presidente Mozambicano, Filipe Nyusi, abbia mandato l’esercito a Cabo Delgado, gli attacchi jihadisti continuano. Anzi sono aumentati. Gli ultimi, due, sono del 7 aprile scorso nel distretto di Muidumbe, 170 km a sud di Palma, dove operano ExxonMobil ed ENI. Jihadisti hanno attaccato prima il villaggio di Tinga e poi quello di Litingina, con scontri a fuoco con le Forze armate mozambicane.
La popolazione è allo stremo e continua a fuggire dai villaggi. Dall’ottobre 2017 la violenza jihadista ha causato tra 350 e 700 morti e 150 mila sfollati, oltre a un’epidemia di colera con 20 morti. I jihadisti, una trentina di cellule islamiste di Al Sunna wa-Jama, vengono chiamati dalla popolazione al Shebab.
In molti però sospettano che alcuni gruppi siano semplicemente banditi che vengono pagati per causare terrore in un’area ricca di rubini, avorio e legno pregiato. Nemmeno gli accordi con Mosca, che hanno portato 200 mercenari del Gruppo Wagner, sono serviti a fermare le violenze dei gruppi armati di Cabo Delgado.
E tra i militari mozambicani delle Forze di Difesa e Sicurezza, secondo DW, c’è chi si è lamentato, senza timore di rappresaglie, della qualità del cibo e della logistica. Il vescovo di Pemba, Luis Fernando Lisboa, ha raccontato che tra la popolazione si dice che ci sono diserzioni a causa delle difficili condizioni necessarie per combattere.
Il Capo dello stato, visto il peggioramento della situazione nell’estremo Nord del Paese, a febbraio aveva fatto una chiamata alle armi. Mentre ExxonMobil e Total avevano bisogno di maggior protezione degli impianti chiedendo altri 300 militari.
A peggiorare tutto è arrivata la pandemia di Covid-19 che, nel momento in cui scriviamo, nell’ex colonia portoghese conta 20 contagi. Tre a Cabo Delgado e uno di questi ad Afungi, sede di ENI. Mentre tutto il pianeta, a turno, ci vede chiusi in casa, trasporti fermi, economia mondiale in crisi e crollo del prezzo del petrolio, per ExxonMobil, ora, il prezioso gas mozambicano ha meno valore di due anni fa. E si ferma.
(Ultimo aggiornamento 18 aprile ore 12:01)
Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
Dalla Nostra Corrispondente Elena Gazzano Città del Capo, 18 maggio 2024 Nel cuore pulsante di…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 17 maggio 2024 Lo stato d’animo degli avvocati…
Speciale per Africa ExPress Alessandra Fava16 maggio 2024Ferruccio Sansa, consigliere regionale all’opposizione, è stato candidato alla…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 15 maggio 2024 L’ex ministro degli Interni del…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 14 maggio 2024 L’arresto di Sonia Dahmani, legale…
EDITORIALE Federica Iezzi 14 maggio 2024 E’ incredibilmente sprezzante come la gerarchia tra vittime…