Sandro Pintus
15 ottobre 2019
Secondo il Comitato per l’Integrità Pubblica (CIP) in tutto il Paese, soprattutto nell’ultima settimana, sono aumentate le violenze pre-elettorali. Persone assassinate, aggressioni con armi da fuoco, coltelli e pietre, case incendiate. Solo nell’ultima settimana della campagna elettorale sono stati registrati sei decessi, 42 feriti e 10 arresti
Le notizie sulle violenze elettorali somigliano a un bollettino di guerra. L’omicidio che ha destato maggior scalpore è stato quello di Anastácio Matavele, leader della delegazione per il controllo elettorale che conta seimila persone. L’assassinio, presumibilmente a colpi di kalashnikov, è avvenuto a Gaza, nel sud del Mozambico.
In una conferenza stampa, il capo della polizia ha ammesso che l’uccisione è stata opera di una squadra speciale. Da qualche anno nell’ex colonia portoghese si parla di attività degli squadroni della morte. Per l’omicidio di Matavele sono stati arrestati quattro agenti e un civile.
Attentato anche al capo-lista dell’MDM, Augusto Pelembe, a colpi d’arma da fuoco mentre era nella sua auto nella provincia di Maputo. Ne è uscito illeso. Il CIP ha confermato nei 43 giorni di campagna elettorale, 44 persone sono state uccise in incidenti di cui sette per omicidio. Da aggressioni fisiche e incidenti sono rimaste ferite 271 persone e almeno una sessantina sono state arrestate.
Nelle elezioni del 2014, che hanno portato Nyusi alla presidenza, il FRELIMO ha vinto con il 56 per cento delle preferenze (nel 2009 era il 74,6). In Parlamento il FRELIMO ha conquistato 160 seggi su 250 (nel 2009 erano 191).
La RENAMO, maggior partito di opposizione, nel 2014 ha avuto il 32,5 per cento dei voti (nel 2009 era il 17) e ha guadagnato 89 seggi (nel 2009 erano 51. Il terzo partito, MDM, nato da una frangia RENAMO, nel 2014 ha raggiunto il 6,4 per cento degli elettori (nel 2009 era al 3,9) con 17 seggi (erano 8 nel 2009).
Sono tre i candidati che hanno la maggiore possibilità di occupare la poltrona della presidenza della Repubblica. L’attuale presidente, Filipe Nyusi, (FRELIMO) che corre per il secondo mandato, Ossufo Momade (Renamo) e Daviz Simango (MDM). Alice Mabota, prima e unica donna mozambicana e attivista per i diritti umani con la Coalizione per l’Alleanza Democratica (CAD) è stata esclusa. Gli altri partiti sperano di ottenere qualche seggio in parlamento.
A meno che non ci siano colpi di scena, l’attuale presidente, Filipe Nyusi, dovrebbe riuscire ad ottenere il secondo mandato.
Ma c’è l’ombra dello scandalo. Quello che ha portato nelle galere sudafricane l’ex ministro delle Finanze, Manuel Chang, per una frode da 1,9mld di euro e che gli Usa vogliono processare.
(2/2 fine)
Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
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