AFRICA

Dirigente della compagnia petrolifera francese Total rapito a Tripoli

Speciale per Africa ExPress
Massimo A. Alberizzi
30 aprile 2019

Bashir Bzezi, uno dei più importanti dirigenti francesi della compagnia petrolifera Total in Libia, è stato rapito da un non meglio identificato gruppo di miliziani a Tripoli. Il sequestro è avvenuto il 26 aprile ma finora era stato tenuto segreto per la delicata situazione in cui si trovano i francesi nel Paese nordafricano. L’amministrazione di Emanuel Macron, infatti sostiene l’offensiva del generale Khalifa Haftar, che il 4 aprile ha lanciato un’operazione militare per impadronirsi della capitale e costringere il governo di Fayez Al Serraj, riconosciuto dall’ONU, alla resa.

Bzezi, è si è laureato in ingegneria petrolifera all’Università di Austin, è stato per lungo tempo il numero due delle operazioni per Marathon Oil in Libia. Quando nel 2018 la compagnia petrolifera francese ha acquisito la Marathon lui è passato alla Total e rappresenta gli interessi d’Oltralpe nel consorzio Waha, come ha spiegato la rivista specializzata Africa Intelligence.

Il rapimento di Bzezi arriva in un momento delicatissimo nei rapporti tra Francia e Libia. Tripoli qualche giorno fa ha denunciato l’accordo di cooperazione militare stipulato con Parigi, che peraltro ha sempre negato l’appoggio ad Haftar, verificato però nei fatti. Ogni giorno a Tripoli, in piazza dei Martiri, si susseguono manifestazioni di protesta contro Haftar, reo di avere scatenato la nuova guerra. Molti dei dimostranti indossano i gilet gialli, per segnalare la loro contrarietà alla politica francese. Oltre al governo di Parigi il generale ribelle è sostenuto da Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Russia. A fianco di Serraj sono schierati, Turchia, Qatar, Unione Europea, Gran Bretagna e Italia e Nazioni Unite.

Qualche giorno fa un gruppo di francesi armati è stato bloccato mentre aveva appena superato il confine con la Tunisia. I media vicini a Serraj hanno subito parlato di mercenari, ma si è poi scoperto che si trattava di agenti della sicurezza dell’ambasciata francese a Tripoli che stavano tornando in patria.

Massimo A. Alberizzi

 

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Libertà di stampa in Lesotho: giornalista minacciato di morte per inchiesta esplosiva sulla corruzione

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 29 aprile 2024 In Lesotho, piccolo reame africano, enclave…

14 ore ago

La giunta militare del Burkina Faso non accetta critiche: BBC e Voice of America sospesi per due settimane

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 26 aprile 2024 Il regime militare burkinabé ha…

2 giorni ago

Epidemia di vaiolo delle scimmie esplode in Congo Brazzaville

Africa ExPress 25 aprile 2024 La Repubblica del Congo ha denunciato un'epidemia di mpox, il…

3 giorni ago

Fame e guerra spingono gli etiopi alla fuga: nuovo naufragio a largo di Gibuti

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 23 aprile 2024 Nuovo naufragio a largo di…

5 giorni ago

Padre Zanotelli accusa: “Vogliono togliere controlli e trasparenza al mercato delle armi”

Speciale per Africa ExPress Marina Piccone 22 Aprile 2024 “Il nodo centrale è l’eliminazione del…

6 giorni ago

Alla maratona di Londra i re sono gli atleti keniani

Dal Nostro Corrispondente Sportivo Costantino Muscau 21 aprile 2024 Buckingham Palace sarà pure la residenza…

7 giorni ago