AFRICA

Partnership Europa-Africa 1: piano Marshall e progetto Erasmus


Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Bruxelles, 23 novembre 2017


“Il destino dell’Africa non può che essere nelle mani degli africani.
Ma un’Europa amica deve fare la sua parte”. Così Antonio Tajani, il 22 novembre ha aperto la Conferenza di alto livello sul partenariato tra Unione europea e il continente africano.

Emiciclo del Parlamento europeo (foto © Sandro Pintus)

A dieci anni dall’adozione della strategia comune Africa-Ue, il presidente dell’Europarlamento propone un piano Marshall attraverso il quale intende aiutare i Paesi africani a creare posti di lavoro, attraverso investimenti alle piccole e medie imprese, sviluppo delle competenze e nell’educazione delle nuove generazioni e, visto il successo avuto in Europa, anche annuncia anche un progetto Erasmus.

Investimenti su vari campi

Altre priorità del partenariato sono investimenti per una scelta industriale sostenibile e un’agricoltura efficiente; fondi per fonti rinnovabili e infrastrutture, per acqua, energia, mobilità, logistica e per il digitale.

Ma occorre risolvere alcune questioni fondamentali: pace e sicurezza, governance tra cui democrazia, diritti umani, migrazione e mobilità, conservazione dell’ambiente e cambiamenti climatici.

Partnership Africa-Unione europea

Partenariato su basi paritarie

Per la prima volta il presidente del Parlamento europeo e la rappresentante per la Politica estera europea, Federica Mogherini, non hanno parlato di cooperazione come quella intesa dei passati decenni ma della realizzazione di un nuovo partenariato realizzato su basi paritarie.

L’Africa viene inserita a tutti gli effetti nell’agenda politica dell’Unione europea. L’incontro del 22 novembre è servito a mettere le basi in previsione del summit di Abidjan, in Costa d’Avorio tra Unione africana e Ue, che si tiene il 29 e 30 novembre prossimi il cui tema è “Investire nella gioventù”.

Giovani africani come priorità

Sia per l’Africa che per l’Ue giovani sono una delle priorità in un continente che oggi ha 1 miliardo e 200 milioni di abitanti dove, secondo stime Onu, entro il 2050 è previsto il raddoppiamento della popolazione a 2,5 miliardi. Diventa però necessario affrontare e risolvere problemi enormi che vanno dai cambiamenti climatici alla desertificazione e il terrorismo.

L’Africa negli ultimi decenni ha avuto un rapido sviluppo economico con Paesi che hanno avuto una crescita del Pil superiore al 7 per cento all’anno. Questo fattore è uno dei cambiamenti in positivo del continente, oltre al lento rafforzamento delle istituzioni e dello stato di diritto. C’è però ancora molta strada da fare e per Tajani, “Portare avanti l’Africa è un obiettivo condiviso”.

Un progetto ambizioso quello dell’Ue che dovrà fare i conti con le complessità dei 54 Paesi africani, con la povertà e la fame della maggioranza della popolazione che vive con meno di un dollaro al giorno, con l’alto livello di corruzione, con le dittature plutocratiche il cui interesse è mantenere l’ignoranza e la poca partecipazione alla vita pubblica.

Per Cecile Kyenge, deputata europea di origine congolese nelle file del Partito democratico, presente alla conferenza, “l’Africa ha tutti i presupposti per diventare un continente democratico e rispettoso dei diritti umani”. L’Africa, nel bene e nel male,  è sempre più vicina e il futuro dell’Europa è sempre più legato al quel grande continente.

(1/3 – CONTINUA)
Vedi anche:
Partnership con l’Europa 2: migranti in Africa, schiavi in Libia

Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
Twitter: @sand_pin

L’intervista a  Cecile Kyenge è stata realizzata da Sandro Pintus

Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

Recent Posts

Denuncia del NYT: colf kenyane sfruttate fino alla morte in Arabia Saudita

Dal Nostro Corrispondente Costantino Muscau Nairobi, 20 dicembre 2025 Le casalinghe in Italia, siano esse…

11 ore ago

Guinea Bissau: moglie ex presidente indagata per riciclaggio di denaro

Africa ExPress 19 dicembre 2025 Dinisia Reis Embalo, moglie dell’ex presidente della Guinea Bissau, Umaro Sissoco…

23 ore ago

Il Cremlino non demorde: continua l’arruolamento di giovani africani per combattere in Ucraina

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 dicembre 2025 Un giovane kenyano non ha…

2 giorni ago

Namibia, anche cambiando nome Adolf Hitler vince le elezioni per la quinta volta

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 dicembre 2025 Adolf Hitler Uunona ha vinto con…

3 giorni ago

Bombardata dai ribelli base ONU in Sudan: uccisi 6 caschi blu

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 15 dicembre 2025 Alcuni giorni fa le Rapid…

4 giorni ago

Congo-K, si firma la pace ma continua la guerra

Africa ExPress 14 dicembre 2025 Solo poco più di una settimana fa i leader della…

6 giorni ago