AFRICA

Corruzione: mandato d’arresto contro Joyce Banda la ex presidente del Malawi

Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 2 agosto 2017

Le autorità del Malawi hanno spiccato un mandato d’arresto contro Joyce Banda, ex presidente del piccolo Paese dell’Africa australe, per un suo diretto coinvolgimento nel più grande scandalo finanziario, venuto alla luce durante il suo governo. (http://www.africa-express.info/2014/01/29/malawi-un-governo-africano-che-combatte-la-corruzione/)

La ex presidente ha respinto ieri tutte le accuse a suo carico, come malversazione e reati legati al riciclaggio di denaro e ha detto di essere pronta a ritornare nel Paese, che ha lasciato dopo aver perso le elezioni nel 2014. Da allora vive negli Stati Uniti come apprezzata collaboratrice del Woodrow Wilson Center and the Center for Global Development a Washington, DC.

Joyce Banda, ex presidente del Malawi

Ieri, durante un colloquio telefonico, la Banda ha fatto sapere ai reporter di Reuters di essere già arrivata in Sud Africa e ha aggiunto: “Dimostrerò la mia innocenza. Sono stata proprio io ad aver istituito la commissione d’inchiesta contro la corruzione”. Inoltre aveva incaricato la compagnia britannica Baker & Tilly per una revisione contabile indipendente. Nel rapporto dei revisori non è mai apparso il nome della Banda, ma quello di molti dei suoi collaboratori e all’epoca diversi membri del suo gabinetto erano stati arrestati.

Banda è stata presidente del Malawi per due anni, dal 2012 al 2014, pur non essendo mai stata eletta, perché subentrata al suo predecessore, Bingu wa Mutharika, scomparso prematuramente. Durante le scorse elezioni è stata sconfitta da Peter Mutharika, fratello del presidente deceduto ed espressione del Democratic Progressiv Party. Già durante la competizione elettorale era stata accusata dai suoi oppositori di essere coinvolta e di aver tratto profitto dallo scandalo economico che ha travolto il Paese per finanziare la propria campagna.

L’infezione da HIV Malawi colpisce gravemente il Malawi

Dal 1994 il Malawi vanta una democrazia multipartitica. Le elezioni si svolgono ogni cinque anni e oggi i suoi cittadini decidono chi sarà il nuovo presidente con elezione diretta, a suffragio universale.  Il presidente ricopre sia il ruolo di capo del governo che quello di capo dello Stato.

Il Malawi è uno dei Paesi più densamente popolato di quell’area geografica. Conta quindici milioni di abitanti, di cui oltre il settanta percento vive nelle zone rurali. Ex-colonia britannica (allora si chiamava Nyasaland), ha ottenuto la piena indipendenza nel 1964, ma resta uno dei Paesi più poveri dell’Africa. Oltre la metà della sua popolazione vive con meno di 1,25 dollari al giorno. L’aspettativa di vita è tra le più basse del pianeta: quarantanove anni per gli uomini, cinquantuno per le donne e la principale causa di morte precoce è l’infezione da HIV/AIDS.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

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