AFRICA

Costa d’Avorio, si placa l’insurrezione dell’esercito ma il governo presenta dimissioni

AfricaExPress
Yamoussoukro, 9 gennaio 2017

Poco ore fa il primo ministro della Costa d’Avorio, Daniel Kablan Duncan, ha presentato le sue dimissioni e quelle del suo governo al presidente Alassane Ouattara.

La rinuncia all’incarico non giunge inaspettata, è perfettamente in linea con la nuova Costituzione, approvata con referendum popolare lo scorso ottobre.  La nuova legge fondamentale prevede anche la nomina di un vice presidente. Non si esclude che tale ufficio potrebbe essere affidato proprio a Kablan Duncan, molto vicino a Ouattara.  

Fino alla nomina del nuovo primo ministro e del governo, il vecchio esecutivo si occuperà degli affari correnti.

Il primo ministro dimissionario della Costa d’Avorio, Daniel Kablan Duncan, a sinistra e il presidente Alassane Ouattara

Dunque le dimissioni del governo non sono collegate ai fatti dello scorso fine settimana, quando gruppi di ex combattenti e soldati regolari delle forze armate ivoriane sono scesi nelle piazze di alcune città per reclamare il mancato pagamento di prebende e premi (http://www.africa-express.info/2017/01/07/costa-davorio-mancato-pagamento-di-premi-e-prebende-insorgono-militari/).

Ora è ritornata la calma nelle città, anche se sabato sera si è temuto il peggio. Subito dopo l’annuncio del presidente nella televisione pubblica di aver approvato i pagamenti rimasti in sospeso, gli insorti, nervosi e ancora arrabbiati, hanno sparato per aria raffiche di kalashnikov e di armi pesanti, impedendo così al ministro della Difesa, Alain Richard Donwahi, e alla sua delegazione di lasciare la residenza del vice prefetto di Bouaké. Il ministro era venuto in città per negoziare con gli insorti.

La loro liberazione è avvenuta dopo due ore e contemporaneamente i dimostranti hanno tolto anche le barricate, che avevano impedito l’accesso alla città.

AfricaExPress

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Iran: il regime aumenta la repressione dopo l’attacco israeliano

Speciale per Africa ExPress Francesca Canino 3 maggio 2024 In guerra contro il mondo e…

8 ore ago

Piogge torrenziali e alluvioni: violenta crisi umanitaria in Kenya

Africa ExPress 1° maggio 2024 L’Africa orientale è nella morsa di El Nino e ha…

1 giorno ago

Un parallelo tra Ruanda e Palestina: cosa ha fatto e cosa sta facendo la stampa internazionale?

EDITORIALE Federica Iezzi 30 aprile 2024 Dal Ruanda alla Palestina, da un genocidio all'altro, quali…

2 giorni ago

Forze armate della Nigeria alle prossime guerre con i caccia “leggeri” dell’italiana Leonardo SpA

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 29 aprile 2024 Sarà consegnato entro la fine del…

3 giorni ago

Lotta ai migranti: l’Italia non è più sola, in Ciad sbarcate truppe ungheresi e il governo vuol cacciare i militari USA

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 28 aprile 2024 E’ giallo sui militari arrivati…

4 giorni ago

Libertà di stampa in Lesotho: giornalista minacciato di morte per inchiesta esplosiva sulla corruzione

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 29 aprile 2024 In Lesotho, piccolo reame africano, enclave…

5 giorni ago