AFRICA

A Roma il ministro degli esteri sudanese Gentiloni gli promette aiuti contro migranti

AfricaExpress
Khartoum, 4 dicembre 2016

Durante una conferenza a latere del “Forum Euro-Mediterraneo 2016”, organizzato dal nostro ministero degli Esteri, tenutosi in questi giorni a Roma, il capo della Farnesina, Paolo Gentiloni, ha incontrato il suo omologo sudanese, Ibrahim A. Ghandour.

Il nostro ministro ha espresso la volontà del governo italiano di incrementare la cooperazione con Kartoum. Una scelta non fatta a caso, visto che l’ex protettorato anglo-egiziano è uno dei maggiori Paesi di transito per i profughi che vogliono raggiungere i porti della Libia, per poi proseguire verso le nostre coste.

Ibrahim Ghandour, ministro degli esteri sudanese,a sinsitra e Paolo Gentiloni, i nostro ministro degli Esteri

I dialoghi si sono dunque concentrati soprattutto sul controllo delle frontiere, in particolare quelle con la Libia.

Il quotidiano “Sudan Tribune” in un articolo di oggi ha precisato che le relazioni diplomatiche tra i due Paesi sono ottime, sottolineando che esiste una reale cooperazione in fatto di sicurezza. Infatti solo pochi mesi fa l’Italia ha rimpatriato una quarantina di sudanesi  ritenuti “migranti illegali” e nel mese di giugno le autorità di Karthoum hanno consegnato all’Italia un pericoloso trafficante di uomini. Peccato fosse quello sbagliato (http://www.africa-express.info/2016/06/13/tranello-agli-italiani-per-arrestare-il-falso-trafficante-eritreo-pagato-del-denaro/)

Naturalmente Gentiloni ha espresso anche la disponibilità dell’Italia ad una collaborazione costruttiva per dare più stabilità al Paese africano e  per trovare una soluzione alle profonde spaccature interne. Contrasti difficilmente risanabili in Sudan giacché  l’oppressione è la parola d’ordine del presidente Omar al-Bashir (http://www.africa-express.info/2016/12/02/il-sudan-massacra-italia-germania-e-ue-lo-finanziano-per-arginare-il-flusso-dei-profughi/)

Africa ExPress

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

In Sudan rischio ecatombe per fame e l’ONU lancia l’allarme: gli aiuti non riescono a arrivare

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 7 maggio 2024 Nei giorni scorsi il Programma…

3 ore ago

Smotrich, ministro delle finanze israeliano, invoca la “Soluzione finale” per la Striscia di Gaza

Speciale per Africa ExPressAlessandra Fava6 maggio 2024 I tedeschi del Reich la chiamavano “Soluzione finale”.…

1 giorno ago

Economia e finanza possono agire contro il genocidio a Gaza

Speciale per Africa ExPress Federica Iezzi 3 Maggio 2024 A seguito di una causa intentata…

2 giorni ago

Ergastolo per dieci chili di avorio: le contraddizioni della giustizia in Uganda

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 5 maggio 2024 Pascal Ochiba, 63 anni, ugandese, è…

3 giorni ago

I russi entrano nella base americana a Niamey

Africa ExPress Niamey, 4 maggio 2024 Il 16 marzo il governo golpista di Niamey ha…

4 giorni ago

Iran: il regime aumenta la repressione dopo l’attacco israeliano

Speciale per Africa ExPress Francesca Canino 3 maggio 2024 In guerra contro il mondo e…

5 giorni ago