Africa ExPress
Bangui, 29 settembre 2016
L’UNICEF denuncia che migliaia di bambini e giovani non hanno potuto cominciare l’anno scolastico nella Repubblica Centrafricana (CAR), perché gruppi armati hanno occupato scuole e impedito l’accesso in alcune zone della ex colonia francese. “Le scuole non fanno parte del conflitto, non sono coinvolte politicamente”, ha spiegato Donaig Le Du, capo delle relazioni con i media dell’UNICEF nella Repubblica centrafricana e ha aggiunto: “Non bisogna impedire a nessun bambino di frequentare la scuola durante i conflitti”.
I caschi blu di MINUSCA (la missione dell’ONU nel CAR) hanno ordinato ai gruppi armati che hanno occupato le scuole di liberare immediatamente gli edifici. In caso contrario li sgombreranno con la forza.Una scuola su cinque è chiusa, poco più di quattrocento, ad un bambino su tre viene così negata l’istruzione per mancanza di insegnanti, per problemi di sicurezza o perché sfollato o profugo. (http://www.africa-express.info/2016/09/19/senza-pace/)
Un Paese senza pace. E come sempre, sono i bambini a pagare il prezzo più alto.
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