Arrestato in Ghana trafficante d’armi ultra-settantenne

Speciale per Africa-Express
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 17 dicembre 2015

La polizia ghanese ha trovato una vera e propria santabarbara nella casa dell’ultra-settantenne Moro Sata, un trafficante dalla nazionalità non ben definita: c’è chi dice che sia ivoriano, c’è, invece, chi sostiene sia originario del Burkina Faso.

Le forze dell’ordine  lo hanno arrestato nel suo appartamento di Kumasi (Ghana) insieme ad altre quattro persone tutte cittadine dell’ex colonia britannica. Le loro generalità non sono state rese note. Per tutti e cinque l’accusa è pesante: traffico di armi.

Sata ha confessato di contrabbandare armi dal Bukina Faso, Niger e Costa d’Avorio. Ha fatto anche il nome di un altro complice, Abdul Kadri Aria, ivoriano, che gli spediva le armi dalla Costa d’Avorio.

L’arsenale era ben fornito:  armi antiaeree, undici mitragliatrici AK 47, dieci fucili d’assalto G3, fucili automatici, e munizioni a volontà. Secondo il comandante regionale della polizia di Ashanti, Nathan Kofi Boakye, la quantità di pallottole ritrovate è tale che si potrebbe sparare per oltre sei ore senza interruzione. Inoltre la santabarbara conteneva armi pesanti, in grado abbattere un aereo.

“Siamo alla ricerca di un trafficante di armi, da fine ottobre, dopo il ritrovamento di un consistente numero di  cartucce e pallottole” , ha fatto sapere Boakye durante una conferenza stampa tenutasi lunedì scorso.  “La gang ha usato il Ghana come punto di transito, le armi erano destinate a zone di conflitto nell’Africa occidentale”, ha poi aggiunto.

Non si conoscono atri dettagli sul losco traffico, almeno per il momento.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

 

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

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