Categories: BREAKING NEWSMALI

Mali, i francesi intercettano e distruggono un convoglio di Al Qaeda carico d’armi

Nostro Servizio Particolare
Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 13 ottobre 2014
Tra giovedì e venerdì notte le truppe francesi hanno fermato e distrutto una carovana di militanti affiliati ad Al Qaeda nel Maghreb Islamico (AQMI) nel nord del Niger mentre trasportava una considerevole quantità di armi dalla Libia verso il Mali. In una dichiarazione l’Eliseo ha confermato: “Le nostre truppe hanno confiscato l’arsenale ed il convoglio è stato neutralizzato. Alcuni militanti sono stati catturati”.

Non è stato reso noto il bilancio dell’operazione, anche se nel linguaggio militare “neutralizzare” significa “uccidere”.

L’operazione si è svolta nell’ambito della missione Berkhane, cui partecipano cinque Paesi del sahel sahariano (Ciad, Mali, Niger, Burkina-Faso e Mauritania) e che sostituisce le precedenti, Serval e  Èpervier. Ha il suo quartier generale nel Ciad, a N’Djmena ed è comandata dal generale di divisione Jean-Pierre Palasset.  Berkhane è diventata operativa verso la fine di luglio 2014. Lo aveva annunciato il ministro alla difesa francese Jean-Yves Le Drian il 14 luglio 2014 spiegando che il suo scopo è di combattere il terrorismo. Il 16 luglio 2014 è stato sottoscritto un accordo da Le Drian e il suo omologo del Mali, Bah N’Daw a Bamako (capitale del Mali) che evidenzia gli scopi principali della cooperazione: scambio di informazioni e consultazioni regolari sulla sicurezza, formazione, consigli e equipaggiamento.

Oltre a tremila uomini, comprende tre droni, 200 vetture logistiche, 200 blindati, 6 aerei da combattimento, una decina di aerei da trasporto e sei elicotteri.

Gli insorti islamici sono sempre più attivi nel nord del Mali e i loro attacchi contro le forze straniere si sono intensificati nelle ultime settimane. Venerdì scorso è stato ucciso un soldato senegalese mentre i terroristi lanciavano dei razzi contro il campo delle forze di pace dell’ONU (MINUSMA) a Kidal, nell’estremo nord del Paese.

Ciò che preoccupa maggiormente in questo momento è l’instabilità della Libia. Il vuoto politico delle sue città del nord, permette ai terroristi di raggiungere facilmente le città nel sud del Paese (vicine al deserto) e penetrare nel Niger e da lì non è difficile raggiungere il nord del Mali.

Cornelia I.Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
twitter @cotoelgyes

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Cade l’elicottero: a bordo il presidente iraniano Ebrahim Raisi

Speciale per Africa ExPress Farian Sabahi* 19 maggio 2024 Continuano le ricerche nella foresta di…

2 ore ago

Il Sudafrica si prepara alle elezioni nella profonda disillusione: il cambiamento è un miraggio lontano

Dalla Nostra Corrispondente Elena Gazzano Città del Capo, 18 maggio 2024 Nel cuore pulsante di…

23 ore ago

La rabbia nera delle toghe nere tunisine dopo l’arresto di due colleghi

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 17 maggio 2024 Lo stato d’animo degli avvocati…

2 giorni ago

Tangentopoli genovese: Sansa (opposizione) “Toti dimettiti la Liguria deve avere un futuro”

Speciale per Africa ExPress  Alessandra Fava16 maggio 2024Ferruccio Sansa, consigliere regionale all’opposizione, è stato candidato alla…

3 giorni ago

Crimini contro l’umanità: condannato a 20 anni in Svizzera ex ministro del Gambia

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 15 maggio 2024 L’ex ministro degli Interni del…

4 giorni ago

Regime all’attacco in Tunisia: in 48 ore arrestati due avvocati dissidenti che difendevano gli immigranti subsahariani

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 14 maggio 2024 L’arresto di Sonia Dahmani, legale…

5 giorni ago