Cornelia I. Toelgyes
Quartu Sant’Elena, 12 agosto 2014
Mahamat Kamoun, musulmano, economista, cinquantatré anni, è il nuovo primo ministro della Repubblica Centrafricana. Kamoun è stato designato primo ministro dalla presidente di transizione, Catherine Samba-Panza, domenica scorsa. Il suo predecessore, André Nzapayéké si era dimesso il 5 agosto dopo solo sei mesi. In una conferenza stampa ha così motivato la sua decisione: “Nessun disaccordo con la presidente, anzi, la decisone è stata presa in comune accordo. Le mie dimissioni sono un contributo, una concessione alla pace, per poter mettere in pratica gli accordi di Brazzaville”. Il 23 luglio nella Repubblica del Congo è stato siglato un cessate il fuoco tra gli ex Séléka (formati prevalentemente da militanti musulmani) e gli anti-balaka ( cristiani e animisti). L’accordo non prevede il disarmo delle due parti che però si sono impegnate formalmente in nove punti a non commettere più crimini, come bruciare interi villaggi o vendicarsi con esecuzioni sommarie e torture.
Le violenze nel CAR sono scoppiate nel dicembre del 2012. Da allora sono morti in migliaia. Oltre 2 milioni e 200 mila persone (quasi la metà dell’intera popolazione del Paese) necessitano di aiuti umanitari; Il numero degli sfollati supera 650 mila e in 300 mila si sono rifugiati nei paesi confinanti.
La nomina di Kamoun trova parecchie resistenze tra i Séléka “Non siamo stati consultati. Kamoun non è un membro del nostro gruppo, pur essendo musulmano – ha fatto sapere il secondo vicepresidente dei Séléka, Mohamed Mousa Dhaffane -. Stiamo valutando seriamente la possibilità di denunciare gli accordi di Brazzaville – ha aggiunto -. Non abbiamo nessuna intenzione di far parte di questo governo di unità nazionale”.
Gli anti-balaka, invece, si sono dimostrati soddisfatti della scelta della presidente e tramite un loro portavoce hanno fatto sapere che avrebbero partecipato al nuovo governo di unità nazionale.
Gli sforzi messi in campo sia dalla comunità internazionale sia dal governo di transizione sono notevoli. Saranno sufficienti per riportare la pace in questo Paese, che un tempo fu governato dal sanguinario Jean-Baptiste de Lasalle (detto più semplicemente Jean Bedel) Bokassa, anzi meglio sua maestà Bokassa I, imperatore della francofonia?
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
twitter: @cotoelgyes
Nelle foto: miliziani in azione, il nuovo primo ministro Mahamat Kamoun, la presidete Catherine Samba-Panza, cercatori di domanti e la mappa della Repubblica Centrafricana
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