Nel gennaio 2013 Hollande invia delle truppe francesi in Mali, sentenziando con forza:: “La Francia rimarrà con voi finché sarà necessario”. Va infatti ricordato che tra quelle che erano le ex colonie e la Francia, nonostante il raggiungimento dell’indipendenza talvolta al prezzo di sanguinose guerre, si viene a creare un legame molto stretto. Le prime hanno bisogno degli investimenti francesi, la seconda delle risorse naturali africane. Per poter attingere facilmente a queste, come petrolio, gas, oro e uranio, la Francia assicura “stabilità” in questi paesi.
Jacque Foccart, conosciuto anche come Monsieur Afrique, un influente uomo d’affari francese e molto vicino a De Gaulle (presidente del Paese dal 1959 al 1969), sviluppò una rete che comprendeva politici, leader, uomini d’affari sia francesi che africani per mantenere uno stretto controllo sulle ex-colonie. Questa rete era conosciuta come Francafrique.
Questa storia rivela come il potere coloniale sia riuscito (tramite colpi di stato, omicidi, elezioni truccate e quant’altro) a soddisfare la sete di energia della Francia. Nei decenni che seguirono l’indipendenza la Francia appoggiò lo stile di vita dei dittatori, votato alla accrescimento delle proprie ricchezze personali e al totale spreco di risorse naturali mentre la maggior parte del popolo non aveva di che sfamarsi. Hollande in una sua recente visita a Dakar aveva altresì dichiarato che questo periodo storico era ormai terminato, ma è davvero così?
L’apice probabilmente fu raggiunto con lo scandalo Elf Aquitania. Una complicata rete di governo e non governo che utilizzava denaro riciclato attraverso la compagnia petrolifera di stato. Le persone coinvolte manipolavano le elezioni e organizzavano colpi di Stato. Il governo francese pagò persino l’incoronazione ad imperatore di un leader africano per poi deporlo.
Dopo la caduta del muro dei Berlino e lo scandalo Elf, i leader africani si resero immediatamente conto del cambio di potere in loro favore. Pian piano la Francia perse potere sulle sue ex colonie – alcuni lo chiamano colonizzazione inversa, altri indipendenza – da quel momento in poi i leader africani da manipolati diventano manipolatori.
Dopo aver appoggiato la guerra in Biafra, rovesciato diversi presidenti, collassato l’economia della Guinea, corrotto leader per appoggiare i suoi interessi, la Francia inizia a perdere il controllo che un tempo aveva in Africa. Il ruolo di alcuni leader africani oggi è tale da poter influenzare la scelta di ambasciatori e ministri francesi. Hanno capito che sono loro a poter determinare il prezzo della materia prima e non il contrario.
Anche se in alcune ex-colonie l’escalation anti francese sfocia a volte nella violenza, se il ruolo della Francia non è più lo stesso, l’Africa ha ancora bisogno degli investitori francesi ed è proprio per questo motivo che l’era Francafrique non è del tutto terminata.
Cornelia I. Toelgyes
(fonte Al Jazeera)
L’inchiesta in inglese di Al Jazeera andata in onda i primi giorni di agosto si può trovare su internet ai link:
[embedplusvideo height=”200″ width=”350″ editlink=”http://bit.ly/1dxZjX3″ standard=”http://www.youtube.com/v/fmtgtJNkaNQ?fs=1″ vars=”ytid=fmtgtJNkaNQ&width=350&height=200&start=&stop=&rs=w&hd=0&autoplay=0&react=1&chapters=¬es=” id=”ep8037″ /]
[embedplusvideo height=”200″ width=”350″ editlink=”http://bit.ly/1dxZodo” standard=”http://www.youtube.com/v/QG86uyzlQKA?fs=1″ vars=”ytid=QG86uyzlQKA&width=350&height=200&start=&stop=&rs=w&hd=0&autoplay=0&react=1&chapters=¬es=” id=”ep8916″ /]
Nella foto della France Presse in alto Jacquaes Foccart e Charles de Gaulle con il presidente del Gabon, Omar Bongo
Speciale per Africa ExPress Francesca Canino 3 maggio 2024 In guerra contro il mondo e…
Africa ExPress 1° maggio 2024 L’Africa orientale è nella morsa di El Nino e ha…
EDITORIALE Federica Iezzi 30 aprile 2024 Dal Ruanda alla Palestina, da un genocidio all'altro, quali…
Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 29 aprile 2024 Sarà consegnato entro la fine del…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 28 aprile 2024 E’ giallo sui militari arrivati…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 29 aprile 2024 In Lesotho, piccolo reame africano, enclave…