Massimo A. Alberizzi
21 aprile 2013
Oltre 110 milioni21 di preservativi sono stati sequestrati in Ghana: fabbricati in Cina sono pieni di buchi. La notizia, diffusa questa mattina dalla BBC, è stata confermata da fonti ufficiali dell’ex colonia britannica che hanno aggiunto: “Tra le altre anomalie, scoppiano facilmente”. Preservativi provenienti da quello stock fino a pochi giorni fa sono stati distribuiti gratuitamente perché fanno parte della campagna per la prevenzione dell’AIDS. Si pensa che almeno 200 milioni di pezzi siano stati importati nel Paese africano.
“I buchini sono minuscoli e non si possono vedere ad occhio nudo. Ma se si guarda attraverso un microscopio è facile vedere che ce ne sono un’infinità”, ha spiegato all’emittente britannica Thomas Amedzro, il capo della della Food and Drugs Authority ghanese. Sono stati importati via Kenya direttamente dal produttore cinese ed è stata proprio una fortuna che “abbiamo deciso di eseguire dei test per vedere se tutto era a posto. Abbiamo così trovato che sono difettosi”. In realtà i test erano previsti ma c’è stato un ritardo. I lotti dei preservativi non sono stati presentati dal produttore come debitamente richiesto per i test appropriati che si sarebbero dovuti effettuare subito dopo la consegna.
“Stiamo correndo alla ricerca dei preservativi giacenti nelle aree di distribuzione ed è cominciata una campagna per avvisare tutti quelli che ne sono in possesso di non usarli”, ha concluso il dottor Amedzro.
Chi li ha prodotti e venduti perché fossero distribuiti gratuitamente non poteva non sapere che erano difettosi.
Le Nazioni Unite calcolano che il numero di ghanesi affetti da HVI/AIDS siano 250 mila su 25 milioni di abitanti.
Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi
Nelle foto la confezione dei preservativi e un poster per sensibilizzare la popolazione contro i pericoli dell’AIDS
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