Finché Manuel Chang gode di immunità non potrà essere estradato in Mozambico. Gli Stati Uniti, che lo accusano di frode a cittadini americani, ancora una volta ne chiedono l'estradizione. Ma un processo negli USA potrebbe svelare implicazioni con alti politici mozambicani
Speciale Per Africa Express
Franco Nofori
14 luglio 2019
Depredata per secoli delle sue immense risorse; ancora oggi sfruttata dalle potenze economiche mondiali; assoggetta a una classe...
Speciale Per Africa Express
Franco Nofori
3 Luglio 2019
Un lettore ci scrive dalla costa del Kenya: “Da diversi anni ho un’attività legata al turismo e...
Speciale Per Africa Express
Franco Nofori
25 giugno 2019
C’è un’indubbia coerenza nel fatto che un’amena località tropicale, ispirata all’Italia, pur se a oltre settemila chilometri di...
BP plc (già British Petroleum), Timis Corporation e Aliou Sall coinvolti in affari con odor di corruzione. Lo svela la BBC in un'inchiesta che fa tremare il presidente Macky Sall
Speciale Per Africa Express
Franco Nofori
5 giugno 2019
L’introduzione della nuova carta moneta in Kenya è stata formalmente annunciata dalla gazzetta ufficiale del 31 maggio scorso....
Gli Stati Uniti non ci stanno alla decisione sudafricana di estradare Manuel Chang in Mozambico. Vogliono l'estradizione dell'ex ministro mozambicano per poterlo processare per i presunti crimini contro i cittadini statunitensi. E in Mozambico c'è chi parla di grande cospirazione
Manuel Chang è accusato di una frode da 1,9 miliardi. Gli USA ne avevano chiesto l'estradizione prima del Mozambico ma il governo sudafricano ha deciso di estradarlo a Maputo. La cosa non è piaciuta a Washington che contava di processarlo in America
Il rapporto "Commercio tossico: crimini forestali in Gabon e Repubblica del Congo e contaminazione del mercato USA" dell'EIA denuncia aziende statunitensi e cinesi della deforestazione illegale e vendita di legname oltre che la pesante corruzione
Speciale Per Africa Express
Franco Nofori
Torino, 7 marzo 2018
I militi del GSU, sono la famigerata forza paramilitare del General Service Unit, che con i suoi...
Speciale Per Africa Express
Franco Nofori
Torino, 5 marzo 2019
Con questo nuovo prestito di 70 milioni di dollari, concordato nell’ultimo trimestre dello scorso anno, Pechino è...
Questa è la seconda e ultima parte dell’ intervista ad Anas Aremeyaw Anas, giornalista investigativo ghanese che lavora sotto copertura. Un giornalismo che tocca tutta l’area sub-sahariana del continente africano.
(1) In questa intervista Anas Aremeyaw Anas racconta il suo lavoro, i pericoli e le ragioni che lo hanno spinto a operare come giornalista investigativo sotto copertura. Anas, nel 2009, è stato elogiato pubblicamente per il suo importante lavoro dall'allora presidente USA, Barack Obama
Anas Aremeyaw Anas è un giornalista investigativo pluripremiato. Lavora sotto copertura e rischia la vita tutti i giorni. Si presenta in pubblico con una maschera africana composta da fili di perline di vetro che gli coprono il viso. In Ghana, e in tutta l'Africa sub-sahariana, filma la corruzione e la rende pubblica
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