Gaza

Israele: conclusa l’operazione amnistia per i disertori

dal quotidiano israeliano
Lechathila
Gerusalemme, 28 agosto 2025

La stragrande maggioranza di coloro che si sono registrati per l’operazione sono ultra-ortodossi. Le giornate di reclutamento si terranno la prossima settimana

Martedì alle 00:00 si è conclusa l’operazione di amnistia delle IDF (Israel Defence Forces, l’esercito israeliano) per disertori e renitenti alla leva, prorogata di altri cinque giorni rispetto alla data originariamente fissata per il 21 agosto.

Durante l’operazione, circa 250 disertori si sono registrati per l’operazione di regolarizzazione, di cui circa 120 nei primi tre giorni.

Dei 250 registrati, il numero è stato distribuito come segue: circa 180 provenivano dal settore haredi, un numero relativamente significativo tra i disertori haredi, che ammontano a circa 4.500.

Ebrei ultraordossi, Israelel

Al contrario, circa 80 disertori si sono registrati dal settore generale, su circa 10.000 disertori totali. Tuttavia, le IDF affermano che solo 180 di coloro che si sono registrati si arruoleranno effettivamente alla fine, dopo l’esame e l’adeguamento.

Nell’ambito dell’operazione straordinaria, svoltasi dal 17 al 26 agosto, le IDF hanno offerto un’ultima possibilità ai renitenti alla leva e ai disertori che non avevano ancora iniziato il servizio nell’esercito di arruolarsi senza una pena detentiva o di detenzione.

La registrazione è stata effettuata tramite un modulo digitale inviato via SMS direttamente ai renitenti alla leva e ai disertori, oppure tramite i call center speciali dell’unità Meitav istituiti a tale scopo.

Gli iscritti potranno partecipare a due giornate di reclutamento centralizzate la prossima settimana, durante le quali saranno sottoposti a un processo di reclutamento abbreviato e unico.

Durante queste giornate di reclutamento speciali, i coscritti riceveranno una panoramica completa del servizio nelle IDF e saranno assegnati a una varietà di incarichi militari.

Il processo accelerato ed eccezionale includerà tutte le consuete fasi di reclutamento e selezione – test di idoneità fisica, test psicotecnici, visite mediche e selezioni professionali – ma invece del consueto processo che dura circa due anni dal momento in cui viene ricevuto il primo ordine fino all’arrivo alla base di addestramento, tutto avverrà lo stesso giorno e, al termine, le reclute si recheranno direttamente alle basi di addestramento.

L’operazione eccezionale è stata condotta sullo sfondo della guerra prolungata e su più fronti in corso dal 7 ottobre e dell’urgente necessità di aumentare il numero totale di truppe in tutte le formazioni militari.

Nella realtà di una guerra su più fronti contemporaneamente – Gaza, Libano, Giudea e Samaria, e altri fronti – le IDF si trovano ad affrontare sfide di personale ed è necessario aumentare il numero di soldati effettivamente in servizio.

Come spiegato dalle IDF in una dichiarazione ufficiale: “Dal 7 ottobre a oggi, lo Stato di Israele è stato coinvolto in una guerra intensa e su più fronti. L’attuale situazione di sicurezza richiede un aumento del numero totale di truppe, e pertanto le IDF stanno intensificando le azioni di contrasto nei confronti di coloro che non hanno adempiuto al proprio dovere e si sono presentati per il servizio militare”.

L’operazione è stata inoltre caratterizzata da un approccio pragmatico da parte delle IDF, consapevoli del fatto che alcuni renitenti alla leva e disertori hanno evitato di arruolarsi in passato a causa delle preoccupazioni relative alle conseguenze legali.

L’operazione è progettata per rimuovere queste barriere e ampliare la base di reclute, offrendo al contempo una seconda possibilità a coloro che desiderano correggere il proprio status.

Il messaggio trasmesso dalle IDF è che chiunque dimostri un genuino desiderio di arruolarsi immediatamente e sia qualificato per farlo potrà regolarizzare il proprio status senza arresto o detenzione.

Tuttavia, le IDF hanno chiarito che l’operazione non ha modificato la politica generale nei confronti di disertori e renitenti alla leva.

Dopo la conclusione dell’operazione ieri a mezzanotte, le IDF torneranno alla loro politica abituale: i disertori saranno catturati, processati e incarcerati come consuetudine fino ad ora e, in pratica, si prevede addirittura un aumento delle sanzioni.

La condizione principale per coloro che si registrano per l’operazione è di svolgere regolarmente il servizio militare senza assenze, diserzioni o richieste di esenzione. Solo il rispetto di questa condizione consentirà la conclusione definitiva del procedimento legale in questione.

L’assenza di coloro che si sono registrati fino alla data di segnalazione, senza effettivo arresto o pena detentiva. L’operazione mira quindi non solo ad aumentare il numero di reclute, ma anche a garantire che si tratti di un reclutamento di qualità di persone che intendono sinceramente servire e contribuire all’esercito e alla sicurezza dello Stato.

Quotidiano ultraordosso
“Lechathila”

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Redazione Africa ExPress

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