Tutti in Piazza per la PACE
Valerio Giacoia
Roma, 31 maggio 2025
Africa ExPress e Senza Bavaglio saranno in prima fila a Roma alla grande manifestazione nazionale per dire basta al genocidio in atto a Gaza, organizzata da Partito democratico, Movimento Cinque Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra.
Un appello a “tutte e tutti coloro che sentono come insopportabile quello che sta succedendo a mobilitarsi insieme per fermare il massacro e i crimini del governo Netanyahu”, come si legge in una nota congiunta firmata da Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.
Un’esortazione a scendere compatti in piazza anche per spezzare quel muro di silenzio e indifferenza da parte del governo Meloni e anche della stampa italiana, parte della quale addirittura nega che Israele stia perpetrando un sterminio di massa nei confronti del popolo palestinese.
Silenzio e indifferenza che “le nostre forze politiche non possono permettere”, spiega la leader del PD, Elly Schlein, sottolineando l’importanza di “avere scritto insieme una mozione che vuole suscitare un dibattito in Parlamento, dove manca da troppo questo tema, ma pure nel Paese”.
PD, M5S e AVS hanno sottoscritto una mozione, tra i cui punti principali ci sono il riconoscimento dello Stato di Palestina secondo i confini del 1967, la condanna dello sterminio a Gaza, la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas, la fine dell’occupazione illegale della Cisgiordania, la condanna dei crimini di guerra di Israele e la sospensione degli accordi di associazione tra Unione Europea e Israele.
E dopo il 7, noi di Africa ExPress e Senza Bavaglio saremo di nuovo in piazza il 21 giugno,
Un appuntamento fondamentale nel pur difficile tentativo di pressione mondiale sul governo di Benjamin Netanyahu, che si aggiunge alle mobilitazioni in tutta Europa in calendario appunto dal 21 al 29 del prossimo mese.
Il nostro lavoro quotidiano di informazione, di inchiesta, di verità, non può in questo momento prescindere dalla piazza. Ecco perché saremo al fianco delle centinaia tra reti, associazioni, organizzazioni sindacali e politiche che hanno aderito all’appello di Storm ReArm Europe, e nel giorno in cui all’Aja, il 21 giugno, i vertici UE, governo italiano compreso, lanceranno il grande piano di riarmo.
Una vergogna universale contro cui è necessario gridare NO oceanico. Un NO al quale si uniranno oltre 300 gruppi, ed è confortante vedere come questo numero aumenti di giorno in giorno (la lista è in continuo aggiornamento sul sito di #stoprearm).
Tutti insieme a Roma anche “per fermare Israele – come leggiamo nella nota dei promotori italiani della Campagna europea, ovvero Arci, Ferma il Riarmo (di cui fanno parte Rete Italiana Pace e Disarmo, Fondazione Perugia Assisi, Greenpeace Italia), Attac e Transform Italia – che ha lanciato, rivendicandola pubblicamente, l’offensiva finale su Gaza”. Lì dove continuano a piovere le bombe israeliane che stanno massacrando la popolazione, uccidendo bambini e intere famiglie con la scusa, vigliacca, di annientare Hamas ma in realtà per eliminare alla radice i palestinesi.
Scenderemo dunque in piazza anche noi di Africa ExPress e Senza Bavaglio, per dichiarare di stare dalla parte della pace e non della guerra, delle vittime innocenti del genocidio, di chi non ha voce, né ormai la forza per usarla, e per urlare la nostra opposizione all’ignobile silenzio sulla barbarie.
Di fronte alla cultura della guerra, che ci fa precipitare indietro di secoli, non si può non alzare la voce, non si può non intervenire. Soprattutto, non si può più tacere
Valerio Giacoia
valeriogiacoia@yahoo.it
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