KENYA

Salviamo la cappella di Malindi! Firma la petizione di Africa Express

Dal Nostro Inviato Speciale
Massimo A. Alberizzi
Malindi, 6 febbraio 2025

English translation at the end

Un’importante testimonianza di enorme valore storico a Malindi rischia di scomparire, ingoiata dal cemento. E Africa Ex-Press lancia una petizione per salvarla.

Chi pensa che Malindi sia solo sole, mare, cielo azzurro si sbaglia. Nella città costiera keniota ci sono anche dei gioiellini storici che val la pena di visitare, giusto per far qualcosa di culturale e non solo di ludico.

Per esempio, è interessante una visita alla piccola cappella costruita nel 1502 dai membri dell’equipaggio portoghese che accompagnò Vasco de Gama nel suo secondo viaggio verso le Indie.

La piccola cappella di Vasco de Gama che sta per essere sommersa da una palazzina di cemento

Certo, non crediate di trovare affreschi o immagini come nelle chiese europee o etiopiche. Il valore di quella cappella è prevalentemente storico. E’ il primo edificio cristiano costruito in Africa orientale dove già per altro esistevano moschee, giacché quella costa del continente faceva parte del sultanato di Zanzibar, a sua volta tributario del sultano dell’Oman.

Il piccolo gioiellino storico è stato preservato nei secoli e in questi anni sottratto agli appetiti di chi voleva abbatterlo per costruire un edificio residenziale. Ora però, come si vede dalle immagini, rischia di venire ingoiato dal cemento di una palazzina che un’azienda cinese gli sta costruendo accanto. La sua destinazione è una sorta di mercato del pesce o un laboratorio per la lavorazione del pescato.

Al di là della legittima domanda “Chi gli ha dato i permessi necessari?” (la cui risposta è scontata in un Paese ad alto tasso di corruzione, ndr) la parte più sensibile della popolazione di Malindi, è insorta, si è rivolta ai giudici che hanno bloccato i lavori.

Ma i pescatori di Malindi, aizzati dai cinesi (probabilmente anche con cospicui versamenti di denaro), hanno risposto raccogliendo firme per invitare i magistrati a ribaltare la loro decisione.

Tra gli indignati contro questo mostro Franco De Paoli, chargé d’affaire dell’Ordine di Malta in Kenya, che ha mobilitato l’ambasciatore del Portogallo, il vescovo di Malindi, Willybar Lagho, la direttrice del museo di Malindi, Doris Kamuye, il nunzio apostolico in Kenya, vanMegen, il rappresentante dell’UNESCO e altre personalità politiche e del mondo diplomatico del Kenya. Tutti a difesa della piccola perla di Malindi.

Massimo A. Alberizzi
X: @malberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com

FIRMA LA PETIZIONE CLICCANDO SUL LINK QUI SOTTO

English translation:

An important landmark of enormous historical value in Malindi is in danger of disappearing, swallowed by concrete. And Africa Ex-Press launches a petition to save it.

Those who think Malindi is just sun, sea, and blue skies are wrong. There are also historical gems in the Kenyan coastal city that are worth visiting, just to do something cultural and not just playful.

For example, it can be important a visit to the small chapel, built in 1502 by members of the Portuguese crew that accompanied Vasco de Gama on his second voyage to the Indies.

While the curch does not have frescoes or images it has an important historical value. It is the first Christian building built in East Africa where, by the way, mosques already existed, since that coast of the continent was part of the Sultanate of Zanzibar, itself a tributary of the Sultan of Oman.

The little historic gem has been preserved over the centuries and in recent years rescued from the appetites of those who wanted to tear it down to build a residential building now, however, as can be seen from the pictures, it is in danger of being swallowed up by the concrete of a building that a Chinese company is building next to it. Its intended use is as a kind of fish market or a workshop for processing the catch.

Beyond the legitimate question “Who gave him the necessary permits?” (the answer to which is a foregone conclusion in a country with a high rate of corruption, ed.) the most sensitive part of the population of Malindi rose up and turned to the judges who stopped the work.

But the fishermen of Malindi, egged on by the Chinese (probably also with hefty payments of money), responded by collecting signatures urging the magistrates to overturn their decision.

Among those outraged against this monster Franco De Paoli, chargé d’affaire of the Order of Malta in Kenya, who mobilized the ambassador of Portugal, the bishop of Malindi, the director of the Malindi museum, and other political and diplomatic figures in Kenya. All in defense of the little pearl of Malindi.

Massimo A. Alberizzi
X: @malberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com

SIGN THE PETITION BY CLICKING ON THIS LINK
https://chng.it/622qJK5mM2

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

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