MADAGASCAR

Madagascar blocca voli da Sudafrica: “Ridateci i 73 chili d’oro sequestrati”

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 15 giugno 2022

Il Madagascar ha deciso di bloccare i voli provenienti dal Sudafrica. Ma cosa ha spinto il presidente malgascio, Andry Rajoelina, a rinunciare agli introiti provenienti dal turismo sudafricano? Ben 73,5 chili d’oro di contrabbando provenienti dal Madagascar e in transito nell’aeroporto internazionale OR Tambo, Johannesburg.

Lo stupore dei doganieri

Tutto inizia il 31 dicembre 2020 quando tre persone, con bagaglio a mano, vengono fermate all’aeroporto di Johannesburg. Hanno viaggiato con un volo speciale proveniente dalla capitale del Madagascar, Antananarivo. Al controllo elettronico delle loro valigie appare qualcosa di molto anomalo. Aperti i bagagli i doganieri rimangono attoniti davanti alla vista di scintillanti lingotti d’oro del peso complessivo di 73,5 chili. Valore a momento in cui scriviamo 4,18 milioni di euro. I tre passeggeri vengono arrestati e i lingotti sequestrati insieme a 20.000 dollari USA nelle loro tasche.

Lingotti d’oro da un chilogrammo

Pretoria rifiuta restituzione del tesoro e l’estradizione

Il governo malgascio ha chiesto la restituzione del tesoro e l’estradizione dei tre contrabbandieri asserendo che il prezioso carico era solo in transito. L’itinerario dei passeggeri – e dei lingotti – sarebbe dovuto essere Johannesburg-Etiopia-Dubai. Quindi, in Sudafrica, non avevano commesso alcun reato. Ma il tribunale sudafricano non è d’accordo.

Nel febbraio 2021, l’Alta Corte di Johannesburg respinge la richiesta di restituzione dell’oro, dei dollari e l’estradizione. Secondo quanto riportato dal giornale sudafricano Daily Maverick “I tre hanno commesso un reato in Sudafrica la legge deve fare il suo corso” – è stata la risposta -.

Il presidente Rajoelina ha così deciso di bloccare i voli dell’unica compagnia commerciale che collega il Madagascar con il Sudafrica, la Airlink. Ma ha esteso il blocco anche ad altri charter sudafricani e aerei privati dell’ex colonia britannica. Blocca così il turismo ripreso ad aprile scorso anche dal Sudafrica dopo la pandemia.

La mappa delle rotte aeree di Airlink. In rosso le tratte cancellate a causa del blocco (Courtesy Airlink)

Dopo oltre un anno di indagini malgasce il caso del contrabbando di oro si allarga alle isole Comore. Lo scorso 13 gennaio sono stati arrestati due presunti trafficanti ed estradati in Madagascar. Avevano un carico di 49 chili di oro e pare siano collegati ai 73,5 chili sequestrati a Johannesburg. Per il momento, sull’indagine del sequestro effettuato a Johannesburg, ventiquattro persone sono iscritte nelle liste degli imputati e quindici sono in detenzione preventiva.

Era il tesoretto del presidente?

Malelingue in Madagascar insinuano che il presidente sia infuriato perché quel carico d’oro di Johannesburg era il suo tesoretto da depositare nel conto di Dubai. Daily Maverick invece afferma il presidente malgascio è molto arrabbiato per un fatto accaduto nel 2018. Il suo partito, Tanora Malagasy Vonona-TVG (Giovani Malgasci Determinati), aveva pagato un’azienda sudafricana che gli avrebbe dovuto fornire gli aerei per la sua campagna elettorale. I velivoli non sono stati mai consegnati e il blocco aereo sarebbe una ritorsione.

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Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

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