AFRICA

Soldati centrafricani pronti a combattere in Ucraina accanto ai russi

Speciale per Africa ExPress
Cornelia I. Toelgyes
12 marzo 2022

“Siamo pronti a andare in Ucraina e combattere accanto ai nostri fratelli russi”. Si legge in diversi video che mostrano uomini armati in divisa, affermando di appartenere a FACA (Forze armate centrafricane). Alcuni filmati, postati poi giovedì sui canali telegram russi, sono stati ripresi nel campo di addestramento militare di Berengo alla periferia di Bangui, la capitale del Centrafrica.

Militari centrafricani pronti a combattere in Ucraina insieme ai russi

In uno dei video si vede anche la statua dell’ex imperatore Bokassa, che si trova proprio al centro della base di Barengo, dove gli ufficiali di Mosca hanno il compito di addestrare i soldati di FACA. Ufficiali per la Russia e il Centrafrica, per l’ONU si tratta dei mercenari di Wagner, accusati, tra l’altro, di gravi violenze contro i civili.

Bruxelles, stanca dell’interferenza continua dei paramilitari nella ex colonia francese, lo scorso dicembre ha sospeso la missione di formazione militare dell’Unione Europea nella Repubblica Centrafricana (EUTM CAR).

Secondo diverse fonti, i video in questione non rappresentano una dichiarazione ufficiale, eppure, malgrado diverse sollecitazioni il ministero della Difesa centrafricano, lo Stato maggiore, il governo e la presidenza finora non hanno rilasciato dichiarazioni in merito.

Già una settimana fa, alcune decine di persone hanno manifestato nella capitale il loro sostegno alla Russia nella guerra in Ucraina. Molte persone portavano cartelloni con scritte: “Russie + RCA = amitié “(Russia e Repubblica Centraficana = amicizia), “Russie et Centrafrique contre le nazisme” (Russia e Centrafrica contro il nazismo) e “C’est la faute de l’Otan” (è colpa della NATO).

Manifestazione a Bangui, capitale del Centrafrica, a sostegno della Russia nella guerra in Ucraina

Promotrice della manifestazione è stata Galaxie Nationale, un‘associazione che sostiene il regime di Faustin-Archange Touadéra, capo dello Stato della ex colonia francese. Il presidente dell’associazione,  Blaise-Didacien Kossimatchi, ha spiegato ai partecipanti che il conflitto è stato provocato dall’Ucraina. In seguito ha accusato la Francia di voler assassinare Touadéra.

Il Centrafrica, come pure il Mali, dove la presenza di Wagner è ormai massiccia e consolidata, si sono astenuti nel voto di condanna dell’invasione russa dell’Ucraina durante la seduta plenaria dell’ONU del 2 marzo 2022. Insieme alle due nazioni, altri 15 Paesi africani hanno preferito non esprimersi, solo l’Eritrea ha manifestato apertamente solidarietà all’azione di Mosca.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il aiuto della Russia in arrivo mercenari anche da Siria e Iraq

da Anbamed

Il presidente russo Putin e il suo ministro della Difesa hanno confermato l’arruolamento di migliaia di mercenari siriani e iracheni nella guerra in Ucraina. Hanno parlato di volontari che combatteranno al fianco di formazioni militari nelle province autonome di Donetsk e Lugansk.

La notizia sulla campagna per il reclutamento di combattenti, da inviare in Ucraina, era trapelata nei giorni scorsi sia a Damasco che a Baghdad e aveva interessato i due fronti di battaglia, sia a fianco dei russi che a fianco degli ucraini. I broker hanno promesso 1.000 dollari al mese per sette mesi, rinnovabili. Da Mosca arriva la conferma del reclutamento di 16mila mercenari.

www.anbamed.it

Vuoi contattare Africa ExPress? Manda un messaggio WhatsApp con il tuo nome e la tua regione (o Paese) di residenza al numero +39 345 211 73 43 e ti richiameremo. Specifica se vuoi essere iscritto alla Mailing List di Africa Express per ricevere gratuitamente via whatsapp le news del nostro quotidiano online.

 

Dal nostro archivio

Centrafrica: pioggia di sanzioni dell’Europa sui mercenari di Mosca

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

A Milano mercatino di Natale benefico a favore di una cooperativa agricola keniota

Africa ExPress Milano, 3 dicembre 2025 Sabato e domenica prossime 6 e 7 dicembre a…

2 giorni ago

Mosca alla conquista del Togo: al via nuova cooperazione militare

Speciale per Africa ExPress Cornelia Toelgyes 1° dicembre 2025 Il primo ministro togolese, Faure Gnassingbé…

2 giorni ago

Autobotti di carburante dal Niger in aiuto del Mali ridotto alla fame

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 30 novembre 2025 Basta file ai distributori di…

4 giorni ago

Tra farsa e tragedia un imam di Torino arrestato: libertà d’opinione a rischio anche in Italia

  L'imam di Torino Mohamed Shahin aveva definito "resistenza" l'attacco del 7 ottobre. Troppo per…

6 giorni ago

Alla faccia di Giulio Regeni, si rafforza la collaborazione militare Italia – Egitto

Dal Nostro Redattore Difesa Antonio Mazzeo  28 novembre 2025 Nonostante gli screzi e le tensioni (più…

6 giorni ago

Colpo di Stato in Guinea Bissau: militari al potere

Africa ExPress Bissau 26 novembre 2025 Fino a poche ore fa non era chiaro se…

1 settimana ago