AFRICA

Capo Verde concede l’estradizione in USA dell’uomo chiave del governo di Caracas

Speciale per Africa ExPress
Cornelia Isabel Toelgyes
6 agosto 2020

Il faccendiere Alex Saab di nazionalità colombiana, uomo chiave del presidente venezuelano Nicolas Maduro, sarà estradato negli Stati Uniti d’America.

Alex Saab arrestato a Capo Verde

Un tribunale di Capo Verde ha emesso la sentenza il 31 luglio, il verdetto è stato reso noto solamente all’inizio di questa settimana. Saab è stato arrestato il 12 giugno scorso all’aeroporto internazionale di Amilcar Cabral sull’isola di Sal, nello Stato insulare, dove si era fermato con il suo jet privato per fare rifornimento di carburante per raggiungere l’Iran.

Interpol ha diramato da tempo un bollino rosso per Saab, perchè accusato da Washington di essere a capo di una vasta rete di corruzione in stretta collaborazione con il governo di Caracas. Le autorità statunitensi sono convinte che il colombiano diriga la rete dal Venezuela e che abbia trasferito denaro riciclato negli Stati Uniti.

Nicolas Maduro, presidente del Venezuela

La storia inizia nel 2011, quando un facoltoso imprenditore (appunto Saab) firma un contratto assai redditizio con il governo venezuelano per la Gran Misión Vivienda (costruzione di case popolari); all’epoca il presidente era ancora Hugo Chavez. Secondo gli inquirenti, nel biennio 2012-2013 il colombiano avrebbe fatturato 159 milioni di dollari per la fornitura di materiale per la costruzione di abitazioni per i meno abbienti. In tutto avrebbe incassato 3 milioni di dollari solo per materiali edili.

La stessa strategia di appropriazione indebita tramite fatturazioni gonfiate sarebbe stata applicata negli ultimi anni anche per CLAP (distibuzione di aiuti alimentari), un altro progetto leader dell’amministrazione socialista venezuelana.

Con l’estradizione di Saab le autorità di Washington sperano di ottenere maggiori informazioni sulle ingenti somme di denaro distratte dal regime di Caracas. Sembra che il 48enne faccendiere sia stato anche l’intermediario del governo di Nicolas Maduro per altre transazioni poco chiare, come il trasferimento di lingotti d’oro venezuelani verso la Turchia, l’Iran e la Russia.

Cornelia Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
@cotoelgyes

 

Cornelia Toelgyes

Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all'italiano, inglese, francese e tedesco.

Recent Posts

A Milano mercatino di Natale benefico a favore di una cooperativa agricola keniota

Africa ExPress Milano, 3 dicembre 2025 Sabato e domenica prossime 6 e 7 dicembre a…

2 giorni ago

Mosca alla conquista del Togo: al via nuova cooperazione militare

Speciale per Africa ExPress Cornelia Toelgyes 1° dicembre 2025 Il primo ministro togolese, Faure Gnassingbé…

2 giorni ago

Autobotti di carburante dal Niger in aiuto del Mali ridotto alla fame

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 30 novembre 2025 Basta file ai distributori di…

4 giorni ago

Tra farsa e tragedia un imam di Torino arrestato: libertà d’opinione a rischio anche in Italia

  L'imam di Torino Mohamed Shahin aveva definito "resistenza" l'attacco del 7 ottobre. Troppo per…

5 giorni ago

Alla faccia di Giulio Regeni, si rafforza la collaborazione militare Italia – Egitto

Dal Nostro Redattore Difesa Antonio Mazzeo  28 novembre 2025 Nonostante gli screzi e le tensioni (più…

6 giorni ago

Colpo di Stato in Guinea Bissau: militari al potere

Africa ExPress Bissau 26 novembre 2025 Fino a poche ore fa non era chiaro se…

1 settimana ago