Sebhat Efrem, ministro dell'Energia e Miniere dell'Eritrea
Asmara / Abu Dhabi, 23 dicembre 2018
Sebhat Efrem, ex ministro della Difesa, attualmente a capo del dicastero dell’Energia e Miniere dell’Eritrea, sarebbe stato ferito gravemente alla testa da una pallottola mercoledì scorso nella sua abitazione ad Asmara.
Fonti ben informate hanno riferito che il ministro, dopo il tentato omicidio, sarebbe stato ricoverato immediatamente all’ospedale Orotta della capitale della ex colonia italiana.
Secondo alcuni inquilini del complesso dove Sebhat vive con la moglie, hanno riferito che l’attentatore sarebbe stato arrestato, ma finora non sono state rivelate le sue generalità. Le condizioni del ministro, apparse subito molto gravi, sarebbe stato trasferito con un volo speciale in un centro specializzato di Abu Dhabi. Alla moglie è stata negata l’autorizzazione di accompagnare ed assistere il marito. Haile Mihtsun, direttore esecutivo di National Higher Education and Research Institute NHERI in Eritrea, avrebbe ricevuto l’incarico di stare accanto al ministro durante il soggiorno terapeutico negli Emirati Arabi Uniti
Mentre il presidente Isaias Afeworki ha fatto sapere che è sua intenzione di rendere visita al ministro quanto prima.
Da quanto si apprende da alcune fonti, Sebhat avrebbe già subito un intervento chirurgico, le sue condizioni sarebbero critiche.
Il ministro, eroe della guerra di indipendenza, nel settembre del 2001 aveva firmato il documento con cui si chiedeva al dittatore eritreo di democratizzare il Paese implementando la Costituzione. All’ultimo momento ritirò la firma e ritornò tra i ranghi del tiranno. Gli altri firmatari, ministri e protagonisti della resistenza contro l’Etiopia, furono arrestati e sono detenuti delle galere dell’ex colonia italiana. Da allora sono scomparsi e nessuno sa nulla. Si salvarono soltanto quelli chela momento della retata si trovavano all’estero.
Africa ExPress
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