Makhosi Khoza Parlamentare sudafricana
Africa ExPress
Pretoria, 26 luglio 2017
Più volte Makhosi Khoza, parlamentare del African National Congress, il partito al potere in Sudafrica, ha chiesto al presidente Jacob Zuma di dimettersi; e la scorsa settimana ha sottolineato che è stato una vergogna per il Paese. Le esternazioni della ricalcitrante signora hanno fatto sì che il suo partito ha chiesto che venissero attuati provvedimenti disciplinari nei suoi confronti. E l’ANC della sua provincia, il KwaZulu-Natal ha definito i suoi commenti come “evidente tradimento dei valori fondamentali del partito”.
La Khoza è stata minacciata di morte da sconosciuti, quale avvertimento nel caso dovesse insistere nella richiesta di scrutinio segreto per la mozione di sfiducia che Zuma dovrà affrontare il prossimo 8 agosto.
Per garantire la sua incolumità, il partito e la polizia le hanno offerto protezione, che la Khosa ha prontamente respinto con questo commento: “Come posso pretendere pietà dai miei carnefici?” Ha poi aggiunto: “Vengo perseguitata perché non posso più condividere la linea del partito. Non posso accettare corruzione, depredazioni, perché significherebbe disprezzare le persone che ci hanno eletto, tradire la loro fiducia e supportare la crescente clepotcrazia”.
Questa mattina la parlamentare è stata informata che l’udienza per i provvedimenti disciplinari è stata fissata per il prossimo dieci settembre. “Sono perplessa, nel recente passato diversi membri anziani del partito e del Parlamento hanno pubblicamente espresso dubbi sull’operato del presidente, eppure contro questi individui non è stato avviato alcun procedimento. L’ANC dovrà spiegarmi perché sono stata presa di mira proprio io”, è stato il commento della parlamentare sudafricana.
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