Africa ExPress
Kinshasa, 28 marzo 2017
I due corpi ritrovati nel Congo-K oggi, sono quelli dei due esperti dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, Michael Sharp, statunitense, e Zaida Catalan, svedese, rapiti due settimane fa insieme a quattro congolesi dello staff.
Lambert Mende, ministro delle Comunicazioni della ex colonia belga, ha fatto sapere che, secondo il resoconto del commissario della polizia provinciale, la donna è stata decapitata, mentre il corpo dell’uomo presenta mutilazioni. Le due salme sono state ritrovate sulla strada che porta da Bukonde a Tshimbulu nel Kasaï occidentale.
Sharp e la Catalan facevano parte di una commissione di esperti dell’ONU per indagare sui conflitti interni esplosi dalla metà degli anni novanta nel Congo-K. Il Kasaï centrale, provincia nel centro-sud, con aree densamente boschive, dalla scorsa estate è teatro di violenti contrasti tra forze dell’ordine e le milizie Kamuina Nsapu, che prendono il nome da un capo tribale ucciso nell’agosto 2016. (http://www.africa-express.info/2017/03/26/caos-congo-k-decapitati-quaranta-poliziotti-trovate-fosse-comuni-sequestrati-funzionari-onu/)
La morte del giovane americano è stata resa nota su facebook dal padre, John Sharp.
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