In Malawi gli albini cacciati come animali per pratiche rituali

Speciale per Africa ExPress
Sandro Pintus
Firenze, 10 giugno 2016

“Perché la gente mi dà la caccia come per prendere un animale per mangiarlo?”. Chi parla è Grace Massah, persona albina, vice preside della scuola di ostetricia di Nkhoma in Malawi.

Cacciata per vendere le parti del suo corpo

Nel paese africano gli albini sono chiamati “fantasmi” e fin da bambini sono discriminati per il colore della loro pelle bianca. Ma soprattutto negli ultimi anni vivono nel terrore a causa di bande criminali che li cacciano come prede per vendere parti del loro corpo utilizzate per pratiche rituali di stregoneria. E se non vengono ammazzati, sono mutilati.

Quando i criminali non riescono uccidere persone albine vengono deturpate le tombe per portar via le ossa – per la convinzione che contengono oro – o altre parti del corpo. La polizia ha scoperto almeno 39 casi di esumazione illegale dei corpi delle persone con albinismo.

Bambina albina mutilata


La denuncia viene da Amnesty International
che ha lanciato la campagna “Malawi: Stop agli omicidi rituali delle persone albine” diretta al governo del Malawi per la protezione delle persone colpite da albinismo e per il rispetto del loro diritto alla vita e alla sicurezza.

“Alcuni credono che le nostre ossa e i nostri capelli abbiano dei poteri. Credono che il nostro sangue porti salute o che porti fortuna” racconta un uomo albino intervistato dall’Ong per i diritti umani.

Ma la parte più drammatica della tragedia vissuta dagli albini è che non è possibile fidarsi nemmeno della propria famiglia. Una donna ha raccontato ad Amnesty che la maggior parte coloro che attaccano le persone con albinismo sono parenti stretti.

Bambini albini in un villaggio del Malawi

Deprose Muchena, direttore di Amnesty per l’Africa australe ha dichiarato che “L’ondata senza precedenti di attacchi brutali contro le persone con albinismo ha creato un clima di terrore anche per le loro famiglie che vivono in uno stato di costante paura per la loro vita. Le autorità del Malawi hanno miseramente fallito lasciando questa minoranza in balia delle bande criminali”.

Dal novembre 2014 in Malawi c’è stato un incremento di uccisioni e rapimenti di persone con albinismo e i più vulnerabili sono donne e bambini. Sono stati assassinati 18 albini mentre cinque di coloro che sono stati rapiti risultano dispersi. Il mese più sanguinoso registrato da Amnesty è stato aprile 2016 con quattro omicidi.

Il più terrificante è quello di Whitney Chilumpha: non aveva compiuto i due anni quando, di notte, è stato strappato dalle braccia della mamma mentre dormiva. Pochi giorni dopo, su una collina vicino al villaggio, sono state trovate parti del cranio, alcuni denti e i vestiti del piccolo. Sono strati arrestati cinque uomini tra i quali il padre del bambino, tutti sospettati dell’omicidio.

Mappa del Malawi

Il governo del Malawi accusa gli stregoni dei Paesi confinanti, soprattutto la Tanzania che ha una storia di attacchi a persone albine e dice che la maggioranza di coloro che chiedono parti del corpo per rituali tradizionali non sono stregoni malawiani.

L’albinismo è un’anomalia congenita ereditaria che consiste nella totale o parziale deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, dei capelli e dell’iride. Si stima che la popolazione di albini in Malawi sia tra le 7 mila e le 10 mila persone su una popolazione di 15 milioni di abitanti. Dodici volte superiore alla media europea e degli e del Nord America.


Sandro Pintus
sandro.p@catpress.com
twitter: @sand_pin

Crediti foto:
Courtesy Amnesty International
Mappe Malawi e Africa
Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/
Di Marcos Elias de Oliveira JúniorOpera propria
Questo file grafico vettoriale è stato creato con Inkscape., Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org

Sandro Pintus

Giornalista dal 1979, ha iniziato l'attività con Paese Sera. Negli anni '80/'90 in Africa Australe con base in Mozambico e in seguito in Australia e in missioni in Medio Oriente e Balcani. Ha lavorato per varie ong, collaborato con La Repubblica, La Nazione, L'Universo, L'Unione Sarda e altre testate, agenzie e vari uffici stampa. Ha collaborato anche con UNHCR, FAO, WFP e OMS-Hedip.

Recent Posts

Il Cremlino non demorde: continua l’arruolamento di giovani africani per combattere in Ucraina

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 18 dicembre 2025 Un giovane kenyano non ha…

1 giorno ago

Namibia, anche cambiando nome Adolf Hitler vince le elezioni per la quinta volta

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 17 dicembre 2025 Adolf Hitler Uunona ha vinto con…

2 giorni ago

Bombardata dai ribelli base ONU in Sudan: uccisi 6 caschi blu

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 15 dicembre 2025 Alcuni giorni fa le Rapid…

3 giorni ago

Congo-K, si firma la pace ma continua la guerra

Africa ExPress 14 dicembre 2025 Solo poco più di una settimana fa i leader della…

5 giorni ago

Due serate della cucina italiana a Mogadiscio

Africa ExPress Mogadisco, 11 dicembre 2025 Visto il successo della precedente edizione, anche quest’anno l’ambasciata…

6 giorni ago

Ma l’America è sempre antinazista e antifascista?

Speciale per Africa ExPress Giovanni La Torre 11 dicembre 2025 Le recenti, pesanti posizioni espresse…

1 settimana ago