Il presidente del Gambia vorrebbe uccidere gay e lesbiche

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Cornelia I. Toelgyes
23 maggio 2014
Durante una visita a Basse, nell’estremo est del Gambia, il giovane presidente Yahya Jammeh si è rivolto con queste parole alla comunità LGBT (o GLBT è un acronimo utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender): “Ucciderò chiunque lascia questo Paese dichiarando di essere perseguitato e in pericolo perché gay o lesbica”.

MANIFEST GAYMolti Paesi africani hanno promulgato recentemente leggi draconiane anti-gay negli, ma mai nessuno aveva espresso parole così piene di odio come il presidente gambiano.

L’omosessualità è punita severamente in Africa e a questo proposito il presidente americano Barak Obama aveva chiesto a Mark Sally, presidente del Senegal, una maggiore apertura verso i gay. Sally gli aveva risposto: “Non è possibile, non siamo pronti per depenalizzare l’omosessualità”.

Peter Tatchell, un attivista per i diritti dei gay e delle lesbiche ha precisato al Guardian: “Prima della colonizzazione non esistevano leggi contro l’omosessualità in nessun Paese africano. I nostri colonizzatori non hanno importato l’omosessualità. Hanno importato l’omofobia”.

Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
twitter: @cotoelgyes

 

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