Nostro Servizio Particolare
Cornelia I. Toelgyes
11 maggio 2014
Una cinquantina di ragazze anglofone sono state segnalate prigioniere di uomini armati a Birao, una piccola città nell’estremo nord della Repubblica Centrafricana, al confine con il Ciad, mercoledì 30 aprile, ma la notizia è trapelata solamente sabato sera. Si nutre il forte sospetto che si tratti di alcune delle ragazze rapite da militanti di Boko Haram il 14 aprile scorso a Chibok, nello Stato del Borno, in Nigeria, come riferisce un notabile locale all’Agence France Presse.
Forse il convoglio, composto da due camion ed un pick-up proveniva dal vicino Ciad e, a quanto pare, sarebbe stato visto a Tiroungoulou, Ciad, a 170 chilometri da Birao, notizia però smentita dall’ambasciata dell’ex-colonia francese a Parigi.
Il notabile locale sostiene che secondo alcuni abitanti della cittadina, al loro arrivo le ragazze erano disperate e spaventate; piangevano, ma sarebbero immediatamente state riprese in modo minaccioso e duro, in inglese, dai loro accompagnatori armati.
Le ragazze e le loro guardie avrebbero alloggiato per alcuni giorni in una casa di Birao, sorvegliata a vista e nessuno degli abitanti ha potuto avvicinarsi. Il gruppo avrebbe lasciato la cittadina nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 maggio 2014 senza lasciare tracce.
Solo poche settimane fa i militari ciadiani del contingente di pace del MISCA (acronimo francese per Missione Internazionale a sostegno della Repubblica Centrafricana) hanno lasciato il Paese, perché accusati di sostenere i Séléka.
Sabato mattina alcuni agenti francesi del DGSE (acronimo francese per Dipartimento per la sicurezza esterna) e del DRM (dipartimento informazioni militari) hanno bussato ad Abuja (capitale della Nigeria) alla porta dell’ufficio di Goodluck Jonathan, presidente dell’ex-colonia britannica, offrendogli i servizi e la collaborazione della Francia per ritrovare le oltre duecento ragazze rapite a Chibok.
Gli indizi che lasciano temere un collegamento tre Boko Haram e Seléka si moltiplicano. L’ultimo è di questi giorni: il numero due del gruppo centrafricano, Nourredine Adam, un uomo che era stato a suo tempo addestrato dai servizi segreti israeliani, è stato segnalato in Nigeria dopo essere stato arrestato brevemente a Duala, la capitale economica del Camerun
Cornelia I. Toelgyes
corneliacit@hotmail.it
twitter @cotoelgyes
#BringBackOurGirls
Nella foto in basso Nourreddine Adam
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