Dittatori e saccheggiatori alla commemorazione di Nelson Mandela: Obiang e Mugabe sulla tribuna ma gli eritrei non si sono fatti vedere

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Dal Nostro Inviato Speciale
Massimo A. Alberizzi
Johannesburg, 12 dicembre 2013
In questi giorni la stampa si s sbizzarrita a raccontare tutto sulle celebrazioni per la morte di Mandela. Sappiamo chi era presente, il contenuto dei discorsi dei sei oratori (con Barak Obama che ha definito l’ex presidente sudafricano “Gigante della Storia”), le strette di mano tra leader che notoriamente non si amano, le lacrime delle celebrità.

Grande ipocrisia nel ricordare il campione dell’antirazzismo hanno mostrato alcuni presenti alla cerimonia. Difficile fare una classifica ma cosa ci faceva il presidente della Guinea Equatoriale Teodoro Obiang Mbasogo tra i Vip allo stadio? Ha ridotto il suo paese a lager a cielo aperto dove lui e il il suo figlio prediletto Teodoro, ma detto Teodorino, saccheggiano le casse dello stato confondendolo con il loro conto in banca.Le auto di lusso e faccina teodorino

Meglio il dittatore eritreo, Isaias Afeworki, assieme a Obiang il più sanguinario e crudele di tutta l’Africa, che a Johannesburg non sì è fatto vedere.

Anche Robert Mugabe, vecchio compagno di lotta di Mandela contro la segregazione razziale, aveva promesso ai suoi concittadini libertà, democrazia e benessere. La sua sfrenata ambizione personale l’ha portato a distruggere l’economia del suo Paese, uno dei più floridi dell’Africa australe, lo Zimbabwe. Per molti osservatori Mugabe ha tradito le idee di Mandela sostituendo al razzismo contro i neri quello contro i bianchi. Eppure era lì, sulla tribuna dello stadio di Johannesburg, impettito a seguire la cerimonia. In molti hanno sospettato che la moglie Grace fosse andata a ricordare Mandela a Sandon, l’elegante centro commerciale di Johannesburg dove la signora visita le boutique più esclusive. Grace è famosa per la sua ghiottoneria in fatto di vestiti e accessori.

Altri grandi saccheggiatori africani, come il gabonese Omar Bongo o i congolesi Denis Sassu Nguesso (Repubblica del Congo) o Joseph Kabila (Repubblica Democratica del Congo), non sono stati apprezzati dalla folla che gremiva lo stadio.  Quanta ipocrisia nel celebrare il campione della libertà.Mandela e Mugabe

Gli israeliani, non si sono fatti vivi: né il primo ministro Benjamin Netanyahu né il presidente Shimon Peres sono volati a Johannesburg. La scusa ufficiale è risibile quanto goffa: non c’erano i soldi per organizzare il viaggio. Probabilmente – è un sospetto legittimo – invece Israele non ha mai gradito il palese atteggiamento di Mandela a favore della causa palestinese. Nei documenti ufficiali sudafricani nei quali era elencata la lista dei leader presenti alla commemorazione, Mahmoud Abbas viene definito presidente dello Stato Palestinese.

Nessun rappresentate neppure dal Marocco. Presente invece il presidente del Polisario e dell’esistente solo sulla carta Repubblica Araba Saharawi Democratica, Mohamed Abdelaziz. Assente anche il presidente del Sudan, Omar Al Bashir, ricercato dal tribunale penale internazionale per genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Si è fatto rappresentare da uno dei suoi vice.

Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi

Nella seconda foto le auto di lusso sequestrate a Parigi a Teodorino Obiang, e ,in basso, Mandela e Mugabe ai tempi d’oro, quando andavano d’accordo

Questa la lista ufficiale, ma non completa, dei presenti alla commemorazione di Nelson Mandela:

– Afghanistan, Hamid Karzai, Presidente
– Algeria, Abdelkader Bensalah, Speaker of the Council of the Nation (Senato)
– Angola, Manuel Vicente, Vice Presidente
– Argentina, Amado Boudou, Acting Presidente of Argentina
– Australia, Tony Abbott, MP, Primo Ministro
– Bahamas, Right Honourable Perry Christie, Primo Ministro
– Bangladesh, Md. Abdul Hamid, Presidente
– Belgium, Royal Highness King Philippe
– Benin, Boni Yayi, Presidente
– Botswana, Lt Gen. Seretse Khama Ian Khama, Presidente
– Brazil, Her Dilma Rousseff, Presidente
– Burundi, Pierre Nkurunziza, Presidente
– Canada, Stephen Harper, Primo Ministro
– Ciad, Iiss Deby Itno, Presidente
– Cina, Li Yuanchao, Vice Presidente,
– Comoros, Ikiliou Dhoinine, Presidente
– Congo (Republic of the Congo), Denis Sassou-Nguesso, Presidente
– Congo (Democratic Republic of Congo), Joseph Kabila, Presidente
– Cote d Ivoire, Presidente Allassane Ouattara, Presidente
– Croatia, Josipovic Ivo, Presidente
– Cuba, Raul Castro Ruz, Presidente
– Denmark, Royal Highness, Crown Prince Federick
– Djibouti, Ismail Omar Guelleh, Presidente
– Ethiopia, Ato Hailemariam Dessalegn, Primo Ministro
– Equatorial Guinea, Teodoro Obiang Mbasogo, Presidente
– France, , Francois Hollande, Presidente
– Finland, Sauli Niinisto, Presidente
– Gabon, Ali Bongo Ondimba, Presidente
– The Gambia, Prof Alhaji Yahya AJJ Jammeh, Presidente Sheikh
– Ghana, John amani Mahama, Presidente
– Germany, Joachim Gauck, Presidente
– Guyana, Donald Ramotar, Presidente
– Guinea, Prof Alpha Conde, Presidente
– India, Pranab Mukherjee, Presidente
– Ireland, Michael D Higgins, Presidente
– Italy, Enrico Letta, Primo Ministro
– Japan, sua altezza imperiale e principe della corona Naruhito
– Jamaica, Her Portia Simpson Miller, Primo Ministro
– Jordan, la regina Rania Al Abdullah e il Primo Ministro Abdullah Ensour
– Kenya, Uhuru Kenyatta, Presidente
– Corea del Sud , Hongwon Chung, Primo Ministro
– Libano, Najib Mikati, Primo Ministro
– Lesotho, , T Thabane, Primo Ministro
– Liberia, Her Ellen Johnson Sirleaf, Presidente
– Lussemburgo, il granduca Henry
– Mauritius, Navinchana, Primo Ministro
– Mauritania, Mohamed Ould Abdel Aziz, Presidente
– Malawi, Her Joyce Banda, Presidente
– Mexico, Enrique Pena Nieto Presidente of Mexico
– Mozambico, Armando Emilio Guebuza, presidente
– Namibia, Hifikepunye Pohamba, Presidente
– Niger, Issoufou Mahamdou, Presidente
– Nuova Zelanda, Right Hon John Key, Primo Ministro
– Nigeria, Goodluck Jonathan, Presidente
– Niger, Mahamadou, Presidente
– Norvegia, il principe della corona Haakon
– Pakistan, Mamnoon Hussain, Presidente
– Palestinian State, Mahmoud Abbas, Presidente
– Portogallo, Anibal Cavaco Silva, Presidente
– Saudi Arabia, Royal Highness Prince Muqrin bin Abdulaziz Al-Saud, Crown Prince
– Saharawi Republic, Mohamed Abdelaziz, Presidente
– Senegal, Macky Sall, Presidente
– Serbia, Tomislav Nikolic, Presidente
– Seychelles, James Alix Michel
– Spagna, Royal Highness Felipe de Borbon, The Prince of Asturias
– Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, Presidente
– Sudan, Bakri Hassan Salih, Vice Presidente
– Suriname, Desire Delano Bouterse, Presidente
– Slovenia, Pahor, Presidente
– South Sudan, General Salva Kir Mayardit, Presidente
– Svezia, Freik Reinfeldt, Primo Ministro e la principessa della corona Victoria.
– Svizzera, Ulrich Maurer, Presidente
– Swaziland, Sibusiso Dlamini, Primo Ministro
– Suriname, Desire Delano Bouterse, Presidente
– Tanzania, Jakaya isho Kikwete, Presidente
– Timor Est, Kay Rala Xanana, Primo Ministro
– Tunisia, Mohamed Moncef Marzouki, Presidente
– Trinidad and Tobago, s Kamla Persad-Bissessar, Primo Ministro
– Uganda, Yoweri Kagota Museveni, Presidente
– United Arab Emirates, Sceicco Nayahan Bin Mubarak Al Nahyan
– United Kingdom, Principe Carlo e il primo ministro David Cameron
– United States of America, Barack Obama, Presidente
– Venezuela, Nicolas Maduro Moros, Presidente
– Zimbabwe, Robert Gabriel Mugabe, Presidente
– Zambia Michael Sata, Presidente
– Arab States League, Amb Samir Hosny, Ministro
– African Union Commission, Nkosazana Dlamini Zuma, Chairperson
– Commonwealth, , Kamalesh Sharma
– European Council, Herman van Rompuy, Presidente
– United Nation, Ban Ki Moon, Secretary general

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