Categories: NIGERIA

Boko Haram attacca una scuola in Nigeria: massacrati una trentina di studenti

Almeno 28 studenti e un insegnante sono stati uccisi sabato durante un attacco da uomini armati in un collegio nel nord-est della Nigeria. I sopravvissuti, ricoverati in ospedale per ustioni e ferite da arma da fuoco, hanno raccontato che sabato alcuni studenti sono bruciati vivi durante l’attacco alla scuola secondaria di Mamudo nello stato settentrionale di Yobe.

Malam Abdullahi, un agricoltore citato da Al Jazeera mentre piangeva sui corpi dei suoi due figli, ha giurato che avrebbe ritirato gli altri suoi tre ragazzini da una scuola vicina. “Nessuno ha protetto gli studenti – ha protestato – nonostante il dispiegamento di migliaia di soldati”. L’esercito da metà maggio presidia villaggi e strade da quando cioè il governo ha dichiarato lo stato di emergenza in tre stati del nord-est.

Nessuno ha rivendicato l’attacco di sabato ma è opinione comune che ad assalire la scuola siano stati i terroristi di Boko Haram, per cui “l’educazione occidentale è peccato” (è questo il significato del nome).

In Nigeria l’opinione pubblica si sta domandando se sia veramente è efficace l’opzione militare contro i militanti di Boko Haram. I militari continuano a sostenere che stanno vincendo la guerra contro il terrorismo ma in realtà nessuno sa bene cosa succeda nelle zone più colpite dalla violenza. Per i giornalisti è difficile ottenere informazioni perché i telefoni cellulari e i satellitari sono stati bloccati.

Il 18 giugno, l’UNHCR, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, ha riferito che migliaia di persone sono scappate verso il Ciad, il Niger e il Camerun. Decine di scuole sono state date alle fiamme e centinaia di studenti uccisi. Si calcola che dal 2010 siano più di 1600 le vittime dei terroristi islamici.

A metà maggio il governo nigeriano ha dichiarato lo stato di emergenza negli stati di Adamawa, Yobe e Borno, dove ha lanciato una serie di operazioni militare nel tentativo di schiacciare la rivolta.

Massimo A. Alberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com
twitter @malberizzi

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Piogge torrenziali e alluvioni: violenta crisi umanitaria in Kenya

Africa ExPress 1° maggio 2024 L’Africa orientale è nella morsa di El Nino e ha…

22 ore ago

Un parallelo tra Ruanda e Palestina: cosa ha fatto e cosa sta facendo la stampa internazionale?

EDITORIALE Federica Iezzi 30 aprile 2024 Dal Ruanda alla Palestina, da un genocidio all'altro, quali…

2 giorni ago

Forze armate della Nigeria alle prossime guerre con i caccia “leggeri” dell’italiana Leonardo SpA

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 29 aprile 2024 Sarà consegnato entro la fine del…

3 giorni ago

Lotta ai migranti: l’Italia non è più sola, in Ciad sbarcate truppe ungheresi e il governo vuol cacciare i militari USA

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 28 aprile 2024 E’ giallo sui militari arrivati…

4 giorni ago

Libertà di stampa in Lesotho: giornalista minacciato di morte per inchiesta esplosiva sulla corruzione

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 29 aprile 2024 In Lesotho, piccolo reame africano, enclave…

5 giorni ago

La giunta militare del Burkina Faso non accetta critiche: BBC e Voice of America sospesi per due settimane

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 26 aprile 2024 Il regime militare burkinabé ha…

6 giorni ago