Categories: KENYA

Kenya i risultati provvisori promuovono Kenyatta. Violenze a Mombasa

Risultati provvisori delle 10 del mattino (le 8 in Italia):
Uhuru Kenyatta (JUBILEE) 2,142,876
Raila Odinga (CORD) 1,615, 221
Musalia Mudavadi (AMANI) 112,093

DAL NOSTRO INVIATO
NAIROBI
– 4 marzo, ore 17,30. James è appena uscito dal seggio dove ha votato, nel rione di Westland della capitale keniota. “Sono qui dalle sei di questa mattina – racconta – e ho aspettato il mio turno fino adesso. Guardi la coda – aggiunge voltandosi indietro – quella gente voterà stasera alle 9”. Effettivamente alle 9 il seggio è ancora aperto (doveva chiudere alle 6 del pomeriggio) anche se la fila si è enormemente ridotta: una decina di persone. Aspettare la fine delle operazioni di voto non è consigliabile, anche se Westland è considerata zona poco pericolosa, meglio tornare a casa.
 
Jemes è un kikuyu ma non ha votato Uhuru Kenyatta. “No, c’è un altro candidato alla presidenza kikuyu, Peter Kenneth e io ho votato lui. Una persona per bene membro del parlamento che forse non ha mai rubato”. Come forse? “Il forse è d’obbligo – spiega James -. Qui la gente non si dà alla politica per fare gli interessi del Paese, ma per fare i propri o al massimo quelli della sua famiglia allargata all’interno della sua tribù”.

Poi aggiunge: “Com’è da voi in Italia? So che avete appena votato”. Più o meno la stesa cosa, salvo che noi alla fine di un’elezione non usiamo il machete e i brogli sono molto, molto più difficili. “Non ho votato Uhuru e non lo voterò in un eventuale ballottaggio. Vuole essere eletto solo per non  finire in galera e con il suo enorme patrimonio confiscato dai giudici”. Uhuru Kenyatta assiema a colui che corre per la vicepresidenza, William Ruto, sono accusati dal tribunale penale internazionale di crimini contro l’umanità per aver organizzato squadracce della morte durante le scorse elezioni a fine 2007. Allora vinse, con i brogli l’attuale presidente uscente per aver collezionato due mandati, Mwai Kibaki, sottraendo la vittoria all’attuale Primo Ministro, Raila Odinga che corre ora contro Uhuru Kenyatta.

La giornata di ieri è passata con due incidenti di rilievo. Sulla costa, a Mombasa  una quindicina di persone sono state uccise in scontri con la polizia e a Garissa, al confine con la Somalia uomi armati hanno assalito un paio di sezioni elettorali.

Ma cosa succederà quando saranno annunciati i risultati? C’è il pericolo che il perdente accusi il vincitore di trucchi e imbrogli, con terribili conseguenze e violenze interetniche. Quello che era considerato uno dei Paesi più stabili di tutta l’Africa rischia così di finire nel caos.

Massimo A. Alberizzi
twitter @malberizzi
massimo.alberizzi@gmail.com

Nella fto Uhuru Kenyatta

maxalb

Corrispondente dall'Africa, dove ho visitato quasi tutti i Paesi

Recent Posts

Piogge torrenziali e alluvioni: violenta crisi umanitaria in Kenya

Africa ExPress 1° maggio 2024 L’Africa orientale è nella morsa di El Nino e ha…

11 ore ago

Un parallelo tra Ruanda e Palestina: cosa ha fatto e cosa sta facendo la stampa internazionale?

EDITORIALE Federica Iezzi 30 aprile 2024 Dal Ruanda alla Palestina, da un genocidio all'altro, quali…

1 giorno ago

Forze armate della Nigeria alle prossime guerre con i caccia “leggeri” dell’italiana Leonardo SpA

Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 29 aprile 2024 Sarà consegnato entro la fine del…

2 giorni ago

Lotta ai migranti: l’Italia non è più sola, in Ciad sbarcate truppe ungheresi e il governo vuol cacciare i militari USA

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 28 aprile 2024 E’ giallo sui militari arrivati…

3 giorni ago

Libertà di stampa in Lesotho: giornalista minacciato di morte per inchiesta esplosiva sulla corruzione

Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 29 aprile 2024 In Lesotho, piccolo reame africano, enclave…

4 giorni ago

La giunta militare del Burkina Faso non accetta critiche: BBC e Voice of America sospesi per due settimane

Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 26 aprile 2024 Il regime militare burkinabé ha…

5 giorni ago