Dal Nostro Inviato Speciale
Massimo A. Alberizzi
Khartum, 1° agosto 2004
C’è un po’ di confusione nel governo sudanese sull’atteggiamento da prendere nei confronti della risoluzione votata venerdì dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Ieri il ministro degli Esteri, Mustafà Osman Ismail, ha dichiarato che, tutto sommato, il documento è accettabile”perché non contiene nulla di nuovo”, mentre Daffi Khateeb il segretario generale del ministero dell’Informazione e, di fatto, portavoce del governo, ribadisce che la “la risoluzione è inaccettabile, perché incompleta e sbilanciata. Non menziona infatti le milizie civili organizzate dai ribelli, i “.
Nel grande inferno del Darfur ognuno si occupa dei massacri “di sua competenza”.
“Comunque – continua Daffi – 30 giorni sono pochi per organizzare il disarmo dei janjaweed. Il Sudan è enorme, le vie di comunicazione precarie. Manterremo la promessa di smobilitare i janjaweed, ma abbiamo bisogno dell’aiuto internazionale che speriamo attivi rapidamente.
Lo stesso Ghazi Suleiman, leder del gruppo sudanese per le difesa dei diritti umani, ha rettificato: “La mozione è troppo blanda. Qui ci vuole un intervento forte e militare”.
Massimo A. Alberizzi
massimo. alberizzi@gmail.com
@twitter @malberizzi
Africa ExPress 1° maggio 2024 L’Africa orientale è nella morsa di El Nino e ha…
EDITORIALE Federica Iezzi 30 aprile 2024 Dal Ruanda alla Palestina, da un genocidio all'altro, quali…
Speciale per Africa ExPress Antonio Mazzeo 29 aprile 2024 Sarà consegnato entro la fine del…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 28 aprile 2024 E’ giallo sui militari arrivati…
Speciale per Africa ExPress Sandro Pintus 29 aprile 2024 In Lesotho, piccolo reame africano, enclave…
Speciale per Africa ExPress Cornelia I. Toelgyes 26 aprile 2024 Il regime militare burkinabé ha…